Martinsicuro, Città Attiva fotografa i 300 giorni della nuova amministrazione

Martinsicuro. Trecento giorni di amministrazione visti da chi, dal giugno scorso, siede all’opposizione.

 

L’associazione Città Attiva, presieduta da Sandro Ventresca, che esprime nell’assise civica tre consiglieri di minoranza (Paolo Camaioni, Massimo Corsi e Andrea D’Ambrosio), ha diffuso una sorta di report su quello che è il stato percorso dell’attuale amministrazione. Quelle che con un pizzico di sarcasmo viene definita del “lavoro, partecipazione, trasparenza e condivisione”.

 

Impiego delle risorse. ” L’attuale amministrazione”, si legge, ” ha ereditato più di un milione e mezzo dalla nostra; ci sono stati ben tre Consigli Comunali dedicati alle variazioni di bilancio e ci si è preoccupati di dare corso solo ad interventi di facciata destinati a cercare di soddisfare parte delle richieste raccolte in campagna elettorale che hanno disperso in mille rivoli una somma importante per dare vita ad interventi strutturali. Oggi, tornati a dover gestire le loro risorse e continuando a dare priorità più alle promesse che ai fatti, la situazione è sotto gli occhi di tutti”.

 

 

Partecipazione. In ogni circostanza era stato promesso un consiglio comunale al mese, aperto alla cittadinanza. Come gruppi di minoranza, ne abbiamo chiesto formalmente uno il 28 agosto 2017 per consentire ai cittadini di dire la loro sulle principali esigenze del territorio e ci è stato risposto in Consiglio Comunale che non era quello dell’impiego delle risorse un argomento idoneo per questo tipo di seduta. Riteniamo ormai accertato che la precedente maggioranza fosse composta più da amministratori che da politici; ma in ogni caso, è bene ricordare che abbiamo accordato tutti i Consigli comunali aperti richiesti dalle minoranze”.

 

 

Sicurezza. Dopo aver voluto a tutti i costi  l’istituzione di una commissione ad hoc nel corso del nostro mandato, richieste  di fondi da destinare ad accordi con società di vigilanza privata, siamo tornati all’anno zero, nessuna previsione di fondi se non di facciata e utili solo a mascherare una esigenza della maggioranza di mantenere gli equilibri politici interni,  una nuova impennata di furti nelle abitazioni, un considerevole aumento di richiedenti asilo (passati dai nostri 60 agli attuali 130) e delle situazioni di spaccio in pieno giorno che interessano anche e soprattutto la zona del Tempo Libero, come ci continuano a segnalare numerosi utenti della struttura. Sia chiaro: anche noi ci siamo misurati con questi problemi; ma nel nostro caso si preferiva lavorare a testa bassa, facendo leva soprattutto sulle Forze dell’Ordine del territorio, piuttosto che andare sulla stampa per sottolineare la firma di accordi con la Prefettura, relativi al potenziamento del sistema di videosorveglianza che, come erano abituati ad obiettare nei nostri confronti, lasciano davvero il tempo che trovano.

 

Condivisione. Si continua ad andare sui giornali affermando che le scelte di questa amministrazione sono partecipate e condivise: ebbene, ascoltando le persone impegnate con i Comitati di Quartiere che non sono riconducibili ai 75 candidati del variegato schieramento contrapposto al nostro, abbiamo riscontri di ben altro tenore, in quanto è fuori di ogni dubbio che le principali questioni sul tappeto rimangono quasi sempre prive di risposta. Non ci sembra giusto che i Comitati di Quartiere che sotto la nostra gestione avevano conosciuto una stagione da protagonisti, anche grazie all’adozione del Regolamento per la rigenerazione e la cura dei Beni Comuni Urbani ed alla successiva sottoscrizione di patti specifici, ora siano ridotti alla stregua di spettatori delle decisioni altrui e debbano assistere ad una presa di coscienza piuttosto notarile dei problemi senza avere alcun tipo di risposta, nonostante la maggiore disponibilità economica.

 

Decoro urbano. Ma il vero tallone d’Achille di questo inizio maggio è senza ombra di dubbio il decoro urbano. Con la nostra consueta onestà intellettuale, ammettiamo che anche nel corso del nostro mandato abbiamo avuto criticità in tal senso; ma la nostra prima estate piena, successiva all’insediamento, ovvero quella del 2013 l’abbiamo affrontata con grande attenzione, presenza ed attaccamento al territorio, come anche attestato all’epoca da numerosi proprietari di seconde case. Non serve tornare sui soliti argomenti, ma i nostri ultimi due anni ci hanno costretto a drenare dal bilancio le somme necessarie a coprire sentenze relative a debiti riconducibili ad amministrazioni che ci avevano preceduto e a non poter destinare le necessarie risorse a questo settore.

Oggi, al contrario, lo spettacolo che abbiamo di fronte non è dei migliori: prendiamo atto delle numerose lamentele che vengono espresse sui social sulla situazione di pulizia delle spiagge libere (nonostante non si siano registrate le imponenti mareggiate che hanno caratterizzato il nostro primo anno al governo della città); le aree verdi non curate  oltre ogni previsione e la raccolta dei rifiuti che sta lasciando davvero a desiderare soprattutto in alcune zone di Villa Rosa. Naturalmente i comunicati stampa di chi oggi è maggioranza vorrebbero raccontare il contrario, ma purtroppo una cosa è la campagna elettorale nelle case e basata sulle promesse e un’altra sono le cose dette e scritte e smentite dalla realtà.

Quello che dispiace e che non smetteremo mai di dire che oltre al danno i cittadini devono anche sopportare la beffa considerando che i costi di quei comunicati ricadono sulle loro tasche. Le uniche aree che a nostro giudizio fanno eccezione sono quelle in prossimità del lungomare o dei due fiumi dove, come è noto, sono intervenuti i volontari che nulla hanno a che fare con l’amministrazione in carica. Discorso a parte meriterebbe la situazione delle strade: la critica fine a sé stessa non ci interessa in quanto capiamo che gli eventi atmosferici degli ultimi mesi hanno contribuito al deterioramento del manto stradale, ma una parte dei fondi a disposizione lo scorso anno sono stati destinati al rifacimento di alcuni asfalti, ci auguriamo che almeno in questa situazione la maggioranza metta da parte le solite esigenze di consenso e stabilisca le giuste priorità. Ci auguriamo che la situazione di alcune arterie principali, in condizioni davvero tragiche, venga risolta per evitare di dare uno spettacolo davvero triste del territorio: e non si prenda la scusa dell’esiguità dei fondi; sono di questi giorni alcune delibere di giunta che impegnano fondi cospicui, consultabili all’albo pretorio sul sito del Comune, in cui si aumentano in maniera strana premi assicurativi o si prevedono manifestazioni promozionali sulle tipicità del territorio fatte a maggio e destinate decisamente ai residenti e che nulla tolgono e nulla aggiungono al nostro biglietto da visita turistico.

 

 

 

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