Martinsicuro. Archiviata la fase più complicata dall’emergenza sanitaria, dove è stato scelto un profilo basso per metabolizzare ogni decisione adottata dall’amministrazione comunale, ora i gruppi consiliari di minoranza al Comune di Martinsicuro escono allo scoperto.
E lo fanno per porre l’attenzione su alcune tematiche e i dubbi nati attorno a delle decisioni pianificate dall’esecutivo. Buoni spesa, antenna di via delle Messi e ripascimento. Sono essenzialmente tre le tematiche che finiscono sotto i riflettori dei consiglieri di minoranza (Paolo Camaioni, Andrea D’Ambrosio, Massimo Corsi, Elisa Foglia, Giuseppe Capriotti e Marco Massetti).
Buoni spesa. “Abbiamo sempre raccomandato al Sindaco di scegliere requisiti semplici e controllabili per il loro rilascio”, si legge nella nota congiunta, “segnalando anche casi di cittadini che a nostro modo di vedere non erano meritevoli di tale contributo. Abbiamo suggerito di velocizzare il lavoro degli uffici, avvalendosi anche del contributo di assessori e consiglieri; abbiamo chiesto di ricevere una rendicontazione della situazione definitiva. Risultato: non si è mai andati oltre le riunioni online in cui siamo stati sommariamente informati della situazione in atto. La confusione generata da questo modo di procedere è stata di tutta evidenza; l’insoddisfazione di molti cittadini rimasti al palo, ne è stata la dimostrazione più lampante”.
Antenna via delle Messi. Altro tema molto dibattuto negli ultimi giorni, anche sui social riguarda il nuovo ripetitore collocato in via delle Messi. “Anche se, sulla carta, si è trattato di lavori di messa in sicurezza di una stazione radio base, autorizzati da tutti gli Enti coinvolti nell’aprile del 2009, gli aspetti che meritano attenzione sono costituiti dal notevole impatto della nuova struttura sulla strada interessata, dalla mancata adozione del piano antenne, strumento di programmazione non più rinviabile, ma anche e soprattutto dai tentativi degli esponenti di questa maggioranza di giustificare l’intervento a più ed in maniera frammentaria, con alcuni amministratori che hanno dato l’impressione di non essere informati sulla questione. E’ il caso di ribadire che l’adozione del piano antenne viene sbandierata dall’amministrazione in carica come una priorità fin dall’inizio del mandato. Come consiglieri di minoranza, si continua a ricevere documentazione di ogni genere (disegni, piantine, norme regionali più o meno datate), ma alla prova dei fatti, si è ancora fermi ad un atto di indirizzo dello scorso Ottobre 2019, nonostante l’importanza della problematica sotto tutti i punti di vista”.
Ripascimento mancato. “Ci sembrano davvero lunari le dichiarazioni del consigliere comunale al demanio (Umberto Barcaroli,ndr)”, proseguono i gruppi di opposizione, “secondo il quale si rinuncia ai fondi per il ripascimento in quanto i lavori si sarebbero protratti fino a luglio inoltrato.
Non si capisce, sinceramente, per quale motivo lo scorso anno, quando la stagione turistica presentava tutte le caratteristiche della normalità, il ripascimento sia stato concluso addirittura il 20 di luglio, mentre quest’anno che siamo in emergenza si sia respinta subito l’ipotesi, senza peraltro chiedere contropartite adeguate. E’ noto, infatti, che assegnare 150.000 euro a Martinsicuro a ad Alba Adriatica costituisce una evidente disparità di trattamento, in quanto i nostri vicini li utilizzeranno per il ripascimento (dragando, magari, la sabbia dal nostro approdo), mentre noi, con questa cifra, dovremmo provvedere ad opere strutturali. Certo, si potrà eccepire che la sabbia di riporto del ripascimento, alla prima mareggiata seria è destinata a sparire, ma resta in ogni caso l’atteggiamento accomodante di chi dimostra di non far seguire ai buoni propositi fatti concreti”.