“Riteniamo doveroso condannare e stigmatizzare severamente l’iniziativa della candidata a sindaca alle amministrative del Comune di Teramo Maria Cristina Marroni che al momento della presentazione delle sue 3 liste cosiddette civiche presso la sala giunta del Municipio si è presentata in maglia nera con su scritto il motto Memento Audere Semper, facendosi fotografare con compiacimento”.
A dirlo l’Anpi Teramo.
“Le istituzioni democratiche, a partire dalle elezioni a cui la Marroni partecipa furono abrogate dal regime fascista del ventennio nero e ferocemente combattute dalla XMas, il corpo speciale dell’Esercito fascista tristemente noto per la violenza e le morti causate soprattutto durante la fase più infame della storia d’Italia, quella della repubblica sociale. Inaccettabile ancora di più la giustificazione legata alla radice dannunziana e quindi letteraria del motto. Purtroppo quella frase, soprattutto se utilizzata in ambito politico e da chi si candida a rappresentare i cittadini evoca autoritarismo e tutto ciò che è alternativo alla storia repubblicana e democratica”.
E ancora: “Un episodio che offende la storia di Teramo antifascista e che ci auguriamo che la candidata Marroni riveda al più presto. Per la stessa maglietta, certamente un gadget in voga tra i nostalgici del ventennio, qualche mese fa l’attore Enrico Montesano è stato espulso da una trasmissioni sulla televisione pubblica. L’Anpi di Teramo continuerà a vigilare sui cedimenti verso il revisionismo e la subdola riabilitazione della pagina più vergognosa della storia italiana quale è stato il fascismo”.