La Guardia Medica di Teramo si trasferisce. Dubbi e incertezze sulla gestione

La Regione ha deciso che la guardia medica di Teramo sarà trasferita da Circonvallazione Ragusa ai locali adiacenti al Pronto Soccorso dell’ospedale Giuseppe Mazzini: il trasferimento, che ha avuto inizio il 1° agosto, rimarrà attivo fino alla fine di settembre. Secondo l’Asl questa scelta contribuirà a gestire meglio i codici bianchi, ovvero i casi meno urgenti, evitando spiacevoli sovraffollamenti e attenuando le tipiche lunghe attese che, fin troppo spesso, si affrontano durante le visite in pronto soccorso.

guardia medica teramo si trasferisce
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Nonostante i buoni propositi, la manovra della Regione ha subito suscitato diversi comprensibili dubbi, soprattutto tra gli esponenti del Partito Democratico, che più volte hanno sottolineato le mancanze e le problematiche riscontrate nella gestione della sanità pubblica, in particolare per quanto riguarda l’organizzazione dei pronto soccorso. 

Vantaggi e dubbi sul trasferimento della guardia medica teramana

La speranza che risiede dietro questo trasferimento è che la guardia medica possa farsi carico dei codici bianchi che arrivano quotidianamente al pronto soccorso dell’ospedale Mazzini, attenuando così le attese dei casi più urgenti, ma non tutti sono convinti che questa sia la soluzione. La preoccupazione espressa dal PD è che questo stratagemma potrebbe non solo essere inutile, ma addirittura amplificare i problemi del pronto soccorso di Teramo, già afflitto da una carenza di personale piuttosto problematica.

pronto soccorso guardia medica
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Le perplessità espresse dal Partito Democratico riguardano anche le modalità che regoleranno questa collaborazione tra guardia medica e pronto soccorso: “il medico in servizio presso la guardia medica come comunica con il Pronto Soccorso? E ancora: se il medico di guardia fa la prestazione e reinvia a domicilio la prestazione si esaurisce, ma se ritiene di approfondire come deve comportarsi?”.

Considerando la stagione estiva di quest’anno, caratterizzata da temperature record piuttosto estreme, se questa collaborazione non sarà gestita a dovere sicuramente emergeranno problemi anche piuttosto gravi. D’altronde questi periodi particolarmente caldi rappresentano momenti decisamente difficili e delicati per le persone fragili o anziane, che proprio per le loro complicate condizioni sono spesso costrette a recarsi presso il pronto soccorso più vicino.

Se il trasferimento della guardia medica teramana non porterà i vantaggi sperati dalla Regione, un’altra vittima di questa manovra saranno sicuramente gli operatori sanitari, già piegati da orari e condizioni di lavoro particolarmente difficili e stressanti. Ovviamente, è ancora presto per avere un verdetto credibile sui risultati di questa decisione, e per scoprire se il trasferimento voluto dalla Regione avrà effetti negativi o positivi, non resta che attendere ulteriori sviluppi. 

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