Il Kursaal era pieno fino all’inverosimile, l’atmosfera quella delle grandi occasioni, il pubblico entusiasta.
Tutto ciò è avvenuto all’interno di una sala inadeguata sia per numero di posti a sedere che per ampiezza del palcoscenico: i musicisti si sono dovuti esibire in spazi troppo angusti, moltissimi spettatori sono rimasti in piedi.
Si è, quindi, toccato con mano quanto sia necessario e urgente dotare la città di un vero teatro-auditorium di almeno 600 posti, con un palcoscenico consono.
Una città civile non può trovarsi nella condizione di non poter ospitare degnamente concerti di musica classica, spettacoli teatrali, di danza o altri spettacoli dal vivo tipici dei teatri.
In passato questa funzione è stata svolta egregiamente dal cine-teatro Ariston. Cercammo di scongiurarne l’abbattimento nel 2009 suggerendo, invano, proposte alternative.
Fu annunciato un nuovo teatro, ma sono passati quasi 10 anni e di esso nemmeno l’ombra, mentre la stagione teatrale – che aveva una tradizione ormai trentennale – è scomparsa.
Ora addirittura è stato chiuso anche l’ultimo cinema in una città che ne aveva quattro negli anni ’70-’80!
Questa città ha urgente bisogno di un teatro e di riaprire il cinema Moderno: per migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini e per un’offerta turistica più qualificata.
Perché questi obiettivi vengano conseguiti al più presto il Comune è decisivo; deve però essere amministrato da una classe dirigente che li abbia tra le sue priorità programmatiche e che, poi, sia in grado di concretizzarli.
Il Cittadino Governante – che da tempo ha inserito nel suo programma per il governo della città tali obiettivi – se dovesse alle elezioni del maggio prossimo essere incaricato di amministrare Giulianova, si impegna sin d’ora a trovare le vie rapide per riaprire il cinema Moderno e per realizzare il nuovo teatro, e poi farli diventare strutture di riferimento provinciale.