Il vicepremier, arrivato con la giacca della polizia, ha incontrato i tanti fan presenti prima e dopo il comizio in piazza. Comizio che è stato contestato da alcuni giovani, definiti da Salvini ‘sfigati del centro sociale’ e ‘figli di papà’.
Poi il leader della Lega ha snocciolato tutti i cavalli di battaglia del governo e il programma del partito per Lega per l’Abruzzo. “Porti chiusi agli immigrati e più sicurezza per gli italiani”, ha tuonato immediatamente Salvini, ribadendo l’impegno per la famiglia (‘quella composta da un papà e una mamma’), quota 100 e sicurezza. Annunciati 50 poliziotti in provincia teramo, il taglio delle tasse e una legge per la legittima difesa in casa. Proposte accolte calorosamente dalla folla presente.
“Mi raccomando il 10 febbraio votate per voi, votate per l’Abruzzo e non per chi vi abbandonato per scappare a Roma come D’Alfonso. Noi in pochi mesi abbiamo stanziato i fondi per le vittime di Rigopiano e tanto altro vogliamo fare per l’Abruzzo e Giulianova, dove mi auguro possa essere eletto a maggio un sindaco della Lega così ripulisce i parchi e le strade”.
Salvini ha ribadito il pugno duro contro scafisti e immigrazione clandestina, “non mi fanno paura i processi e andremo avanti per bloccare chi viene qui con le scarpe firmate, chi viene a spacciare”.
E dopo aver ribadito l’accordo con il Movimento 5 Stelle, ha salutato la città di Giulianova, promettendo di tornare in vacanza la prossima estate: “tornerò qui, avete un mare bellissimo. E si mangia e beve davvero bene”. E la piazza ha risposto con un grande applauso prima dei selfie di rito e della cena di autofinanziamento in un noto albergo di Giulianova Lido.
IL VIDEO DEI CONTESTATORI DI SALVINI A GIULIANOVA