Giulianova. Si è svolta venerdì scorso la prima assemblea on-line del Comitato di Quartiere Lido, in attesa che le assemblee possano essere nuovamente svolte in presenza. Hanno aderito numerosi cittadini e per l’Amministrazione comunale gli assessori Giampiero Di Candido e Marco Di Carco, per la consulta alla Democrazia Partecipativa il suo Presidente Carlo Di Marco. La riunione si è svolta in un clima sereno e cordiale.
Il Presidente del Comitato Lido Grazia Corini ha fatto un bilancio dei 3 anni dall’elezione, passati velocemente, e con lo spettro del Covid che ha sorpreso e stravolto la vita di tutti.
Abbiamo studiato molto per capire quali fossero competenze e obiettivi del comitato e cosa avremmo potuto fare per rendere Giulianova più bella e vivibile.
“Come da regolamento e da proclami elettorali – ha precisato il Presidente Grazia Corini – ci aspettavamo che fossimo coinvolti dall’Amministrazione nelle sue decisioni per dare il contributo dei cittadini e renderli edotti e partecipi alla vita cittadina, ma così non sempre è stato, come del resto neanche nei rapporti tra i passati comitati e le precedenti amministrazioni. Abbiamo fatto del nostro meglio: creato una chat (unica nel suo genere) mediante la quale i cittadini hanno potuto e possono esprimere i loro bisogni e suggerimenti direttamente all’Amministrazione comunale che, rispondendo prontamente alle segnalazioni, ringraziamo di esserci; tante le richieste e segnalazioni e studi quali le antenne (piazza Dalla Chiesa e Dromokart); sono state segnalati molti punti debolezza come sottopassi con criticità, strade a senso unico senza marciapiedi e tanto altro; unico Comitato di Quartiere in Abruzzo, abbiamo promosso un Forum cittadino sulla riqualificazione della Piazza Dalla Chiesa, sul quale abbiamo raccolto oltre duecento firme di cittadini che così lo hanno fatto proprio proponendo, peraltro, un nuovo disciplinare per il suo svolgimento. A tal fine sono state raccolte centinaia di questionari contenenti all’incirca 693 idee Queste sono state elaborate e sviluppate da un tavolo tecnico formato da architetti, ingegneri ed esperti del verde, giovani e meno giovani appassionati e volontari lontani dai partiti politici, resisi disponibili, in seguito a un avviso pubblico. Essi proporranno alcune idee progettuali ai tavoli di lavoro del Forum cittadino quando questo sarà possibile svolgerlo in presenza; abbiamo proposto all’Amministrazione Comunale di avviare il processo di bilancio partecipativo per l’anno finanziario 2022. Si tratta di un progetto fortemente innovativo, in base ad esso si dovrebbe attivare un procedimento deliberativo che garantisca a tutti i cittadini la possibilità di avere un ruolo attivo e partecipativo sulle decisioni che riguardano Il Bilancio annuale e pluriennale; abbiamo presentato due progetti di street-art per il porto e il comune; siamo in attesa della revisione del regolamento della cittadinanza attiva”.
“Qualcosa siamo riusciti a fare – aggiunge -, molto è ancora da fare. Il quartiere cresce e si sviluppa se l’attenzione dei cittadini per il bene comune si innalza sempre di più. Come diciamo sempre: ciò che è fuori dal tuo portone, ti appartiene, anche tu sei responsabile delle condizioni del territorio. Partecipare per il bene del tuo territorio dovrebbe essere, anzi è un dovere di cittadino civile e attivo, lamentarsi e basta non basta. Nell’Assemblea dello scorso 9 aprile, ci è sembrato che sia possibile una svolta nei rapporti con l’Amministrazione comunale, dopo iniziali conflitti anche particolarmente tesi”.
“Si è respirata un’aria di ascolto e ricettività delle nostre proposte. Di questo non possiamo che dichiararci soddisfatti. Ce lo auguriamo anche per il futuro poiché la realtà partecipativa nella nostra Città, dalla quale con tutta evidenza non è più possibile prescindere, rappresenta una crescita culturale e sociale, e l’impegno, la dedizione, la passione andrebbero ricambiati con ugual misura”, conclude la Corini.