Lo ha denunciato la consigliera del Movimento 5 Stelle, Margherita Trifoni, ricordando che “annunciati la primavera dello scorso anno, il termine avrebbe dovuto essere il mese di dicembre 2017. E invece siamo qui a far presente che, come spesso accade, le scadenze non sono state rispettate, e che la riapertura delle scuole resta un miraggio. Ci chiediamo inoltre che fine abbiano fatto gli indici di vulnerabilità degli asili, tuttora sconosciuti”.
“Si è perso tempo, si sono spesi soldi, si è portato avanti – continua – un progetto del tutto sbagliato di ristrutturazione di edifici obsoleti, con il risultato che oggi tutto è ancora fermo. La soluzione della bioedilizia da noi proposta, che avrebbe garantito tempi e costi certi, non è stata considerata affatto, con i risultati che oggi abbiamo di fronte: ossia, tutto bloccato”.
“L’amministrazione è ormai ai titoli di coda, e di certo non risolverà la questione. Sarà dunque compito di chi amministrerà nel futuro fare fronte a questa situazione, come tante altre lasciate irrisolte dalla giunta Mastromauro. Bisognerà pensare alle soluzioni da noi proposte, ossia alla bioedilizia, che fornirà edifici sicuri con costi e tempi certi”, conclude la Trifoni.