Giulianova. Dopo le voci del probaile ingresso del sindaco di Giulianova e di altri esponenti della maggioranza in Lega, il partito di Salvini ribadisce l’intenzione di rimanere forza di opposizione.
“Ribadiamo come già detto in precedenza che non saranno degli incarichi o delle poltrone a farci cambiare idee, ma solo forti convergenze sui programmi, ascoltando le persone che hanno partecipato e contribuito al risultato elettorale e con il confronto con la dirigenza del partito, che a tutt’oggi non c’è ancora stato nonostante i nostri diversi ripetuti solleciti.
Non capiamo l’atteggiamento del coordinatore regionale della Lega Abruzzo dove in Regione ha chiesto e ottenuto la testa dell’ex assessore forzista Febbo accusandolo di tradimento mentre a Giulianova sponsorizza i suoi simili, e fa sponda appoggiando l’attuale Sindaco Costantini che prima si è fatto gioco dei partiti per i propri interessi diventando “finto” civico e ora vuole rientrare e accaparrarseli tutti, piazzando gruppetti di persone in ogni partito, per meglio assicurarsi il futuro politico, fregandosene dei proclami elettorali, delle promesse fatte ai cittadini, ma pensando solo a lui e ai suoi fidi sparsi in Provincia, che secondo noi non produrrà nessun risultato apprezzabile se non quello di riconsegnare la Città alla sinistra”.
Lo hanno dichiarato il consiglieri della Lega, Pietro Tribuiani e Gianni Mastrilli, precisando di capire che “il Sindaco Costantini ha bisogno per il futuro di un bacino di voti dal centro destra che in realtà non ha, in quanto la maggior parte dei voti li ha ottenuti da sinistra e comunque da forze politiche ostili alla Lega, e noi a questo gioco non ci stiamo.
La base della Lega Giulianova, come già dichiarato in precedenza, non ha nessuna intenzione di aprire e appoggiare il Sindaco Costantini e la sua attuale Giunta, in questo momento sempre più distante dai nostri programmi e ideali, con un modo di fare non consone al nostro modo di fare politica”.
“Della attuale situazione sono stati informati i vertici della Lega Nazionale, compreso il leader Matteo Salvini, per cui crediamo di dover continuare a lottare e rappresentare le 4.619 persone che al ballottaggio hanno espresso fiducia in Pietro Tribuiani”, conclude Tribuiani e Mastrilli.