Giulianova. “Il Cittadino Governante, nella seduta del Consiglio Comunale del 21 novembre scorso, ha impiantato una sterile polemica, su una mozione non solo improcedibile, in quanto inerente una materia non di competenza del consenso civico, quant’anche per lo status procedimentale in cui la questione tecnica si trova”.
E’ la critica sollevata dal gruppo consiliare di Giulianova in Movimento, rappresentato in comune da Matteo Caripineta, che ha ricordato come “questa maggioranza, come ampiamente ribadito dal Sindaco, non può che concordare con tutti i giuliesi sullo scempio urbanistico che rappresenta il Palazzo Gavioli, ma non può sostituirsi alla Giustizia che è preposta a dirimere la complessa vicenda tecnico-urbanistica, la quale a tutt’oggi risulta ancora aperta. Preme sottolineare che l’approccio esperito, da parte del Gruppo Consiliare ‘il Cittadino Governante’, relativamente agli atti archiviati nel fascicolo amministrativo della procedura ‘Palazzo Gavioli’, risulta alquanto superficiale. Alla luce delle risultanze istruttorie, non possiamo che sottostare ad un arresto temporaneo dell’efficacia della misura repressiva amministrativa che, riacquisterà la sua efficacia, solo dopo l’ultimo grado di giudizio”.
“I nostri Uffici comunali, lavorando sul principio di sussunzione delle leggi, non possono – aggiunge – che attendere la pronuncia della Cassazione, la quale sicuramente farà chiarezza sulle discrasie fatte emergere dal Sindaco in sede di dibattimento consiliare, rilevate dopo un’attenta analisi di tutti i documenti. Per questo, rimandiamo al mittente le numerose illazioni espresse dal capogruppo del gruppo consigliare “’il Cittadino Governante’, soprattutto nei confronti del nostro Sindaco, sintomo di una visione politica ancorata al vecchio modus operandi, di quella precedente amministrazione, da cui abbiamo ereditato annose situazioni, tra le quali il Palazzo Gavioli. Certamente non vorremmo commettere l’errore di far emettere e far eseguire un’ordinanza di demolizione, ritrovandoci nel giro di brevissimo tempo, nell’adozione da parte dell’autorità giudiziaria di un provvedimento che si ponga in contrasto con l’ordine demolitorio emesso dagli uffici comunali. Ciò comporterebbe un costo di ripristino notevole che graverebbe sulle casse comunali e conseguentemente sulla cittadinanza”.
Il Gruppo Consigliare “Giulianova in Movimento”, unitamente a tutta la maggioranza, ribadisce di voler “risolvere la questione ‘Palazzo Gavioli’, ma nei modi e termini scanditi dalla normativa in materia e dalla giustizia amministrativa che, purtroppo, ha dei tempi lunghi indipendenti dalla nostra volontà”.
Nel frattempo Il Cittadino Governante sulla pagina Facebook ha annunciato uu nuovo sequestro per il cantiere Gavioli: “A solo pochissimi giorni di distanza dalla mozione presentata dal gruppo del Cittadino Governante in Consiglio Comunale su palazzo Gavioli, che il sindaco Costantini e la sua maggioranza volevano impedire di discutere accampando sterili ragioni di improcedibilità votandone poi il rinvio insieme a Lega e Idea, questa mattina su disposizione della Corte di Appello dell’Aquila la Regione Carabinieri Forestale ‘Abruzzo e Molise’ ha provveduto nuovamente a sequestrare ed apporre i sigilli al cantiere Gavioli”.