Inizia così, l’analisi di un possibile accordo tra la Lega e il sindaco Jwan Costantini sul ricorso per il ballottaggio dello scorso mese di giugno, da parte di Fratelli d’Italia di Giulianova che ricorda di essersi impegnata “in una campagna elettorale molto difficile partita con qualche defezione necessaria. Il risultato finale non ci ha resi tristi ma consapevoli che il ruolo del nostro partito può e deve essere fondamentale per far si che la destra, anche a Giulianova, sia giustamente rappresentata. L’obiettivo che ci siamo posti è quello di crescere ed è quello che stiamo ottenendo, grazie alle nuove e tante adesioni. L’attenzione dopo il risultato del ballottaggio non è calata e siamo sempre attivi e osserviamo il lavoro di questa Giunta e di questo Sindaco anche se, in questi ultimi tempi, abbiamo volutamente prestato più attenzione alle campagne nazionali di Fratelli d’Italia, parimenti importanti. Siamo stati protagonisti insieme agli alleati di coalizione di tutto il percorso che ha portato al ricorso presentato innanzi al TAR, dalla Lega e da Tribuiani, che abbiamo voluto affiancare nella ricerca di tutta la documentazione necessaria per la costruzione del ricorso. La preparazione e la scrupolosa ricerca guidata dagli avvocati Aliano e Longo ha ottenuto il giusto riconoscimento dalla nota sentenza del Tar che a dirla con una battuta ‘vuole vederci chiaro'”.
“Da quanto si evince – aggiunge – dal dispositivo del 10 ottobre il ricorso degli avvocati Aliano e Longo ha messo i Giudici del Tar davanti ad un legittimo (bisogna dirlo) dubbio relativo alle operazioni di voto in alcuni seggi che è molto più grave rispetto a quanto ridicolmente alcuni, Costantini in testa, dichiaravano qualche tempo fa. Abbiamo letto tutti le dichiarazioni di Costantini sui giornali di luglio in cui dichiarava ‘Da una prima disamina dei verbali dei seggi, gli stessi utilizzati per impugnare il risultato elettorale, i nostri esperti hanno riferito che le motivazioni addotte sono completamente infondate’, proseguendo dopo con ‘Tribuiani è stato consigliato male’. Insomma. O i suoi esperti non sono stati così attenti o Tribuiani ha colto i consigli giusti. Noi siamo per la seconda opzione e ne abbiamo avuto conferma attraverso le parole scritte nero su bianco dai Giudici del Tar e ne avevamo quasi la convinzione anche il giorno dell’udienza, il 9 ottobre scorso, quando a presentarsi in Tribunale c’era tutto il Gotha Teramano e con loro, un assessore della giunta Costantini insieme ad uno dei massimi esponenti del gruppo che lo ha sostenuto, che palesemente hanno, in quella sede, tentato Tribuiani a ritirare il ricorso prima di presentarsi davanti ai giudici. Questa azione è stata perpetrata, da quel che leggiamo sui giornali, ancora in seguito. Non crediamo assolutamente possibile che i nostri alleati, Lega giuliese in testa e quindi Tribuiani, possano cercare un accordo senza aver interpellato ed ascoltato l’opinione di Fratelli d’Italia. Per questo riteniamo che ogni dibattito sia infondato e rimane una cosa lontana da noi che vogliamo andare in fondo a quanto ordinato dal Tar per eliminare ogni dubbio sulla correttezza delle operazioni elettorali”.
“I patti e gli accordi sono stati fatti già prima delle elezioni e noi abbiamo tenuto fede prontamente a quelli. Sappiamo che Tribuiani saprà tenerne conto senza rincorrere ‘canti di sirene’ ammaliatrici. Farli adesso e cambiare le carte in tavola sarebbe una offesa per il popolo giuliese che merita correttezza che deve essere espressa in ogni forma”, conclude FdI giuliese.