E’ il commento dell’associazione di cultura politica Il Cittadino Governante, precisando che “nel pomeriggio il corteo di protesta, partecipato e plurale, si è snodato dal Centro Storico al Lido in modo pacifico, tant’è che non è stato necessario alcun intervento delle forze dell’ordine né ci risulta che siano state sporte denunce, come riportato dalla stampa locale”.
Il Cittadino Governante era presente con numerosi esponenti tra i quali anche con i consiglieri comunali Franco Arboretti e Pietro Carrozzieri.
“Ieri è arrivata la reazione impolitica e scomposta del sindaco che attraverso la sua lista dichiara: ‘…condanna pubblicamente l’ennesima strumentalizzazione di momenti di democrazia diretta da parte del gruppo politico di opposizione’, poi afferma: ‘… i consiglieri comunali, per il principio democratico di rappresentanza, dovrebbero esprimersi nelle sedi all’uopo deputate’, quindi emette l’editto: ‘Nel dubitare quindi del senso di rispetto delle istituzioni da parte dei consiglieri del Cittadino Governante, ci attiveremo per ridiscutere gli incarichi istituzionali di suddetto gruppo nelle Commissioni Sanità ed Affari Istituzionali del Comune di Giulianova’. Oggi sul un quotidiano il sindaco sentenzia: ‘Ho dato mandato alla segretaria generale di rimuovere Arboretti dalla commissione sanità e Fabio di Dionisio dalla commissione affari istituzionali, perché non è possibile che questa forza politica rappresenti il Comune’. Noi del Cittadino siamo orgogliosi delle nostre idee e del nostro impegno nelle istituzioni e in città; piuttosto siamo noi a provare imbarazzo per avere un sindaco che sta sempre più dimostrando scarsa capacità di ascolto, incapacità di confronto e una visione asfittica della democrazia. Gli vogliamo ricordare che: I consiglieri comunali hanno diritto come tutti i cittadini di esprimere le loro idee (anche fuori dall’assise civica) e di partecipare alle manifestazioni pubbliche. Questa è la democrazia garantita, assieme alla libertà, dalla Costituzione italiana (articoli 17 e 21). Nessuno, ed ancor meno un sindaco, può permettersi di violare l’autonomia di pensiero e le libertà di parola e di azione di cittadini e consiglieri comunali che si muovono nell’alveo della democrazia e della legalità. Men che meno può annunciare attività ritorsive nei nostri confronti sulla base di sue strumentali, infondate e diffamatorie affermazioni, affacciate unitamente a ricostruzioni di eventi non rispondenti al vero. Ai cittadini Giuliesi vorremmo dire di prestare molta attenzione in questa fase della vita pubblica cittadina. Nella nostra città il sindaco e l’attuale maggioranza, con i propri atti e con le proprie affermazioni stanno ripetutamente rivelando una concezione autoritaria e padronale della gestione della cosa pubblica”.
“Denunciamo ciò con forza perché nessuno può pensare che la democrazia si interrompa per 5 anni dopo le elezioni e chi ha vinto può fare tutto ciò che vuole. Questo accade nelle dittature e, in Italia e a Giulianova, dovremmo essere ben vaccinati contro una tale deriva”, conclude Il Cittadino Governante.