Giulianova. “Altro che cadere dalle nuvole! La lettera di dimissioni presentata dai sei componenti il Comitato di Quartiere del Lido da un lato mi lascia stupita, poiché segue ad una mia richiesta volta all’auspicabile avvio delle sue attività , dall’altro lato mi ha procurato delusione ed amarezza per l’involversi di una difficoltà di rapporti interni che va a ripercuotersi sugli interessi comuni della nostra collettività, determinando con questo una ulteriore situazione di stallo”.
Inizia così la lettera inviata al sindaco Francesco Mastromauro dalla presidentessa del Comitato di Quartiere Giulianova Lido, Grazia Corini, dopo le dimissioni di sei delegati.
“Nei confronti della sottoscritta sono state usate considerazioni che vanno a ledere la dignità personale, umana e professionale, ad là di ogni possibile divergenza di vedute e di opinioni. Il differente concetto di democrazia con i dimissionari è reso bene evidente dalle affermazioni, da parte di questi ultimi, sulla legittimità della mia elezione alla presidenza del Comitato in base al consenso ottenuto. Eppure la Democrazia si fonda sul rispetto delle regole e sull’espressione di voto della maggioranza. Per altro, sempre secondo i suddetti, il consenso nei miei confronti sarebbe stato influenzato dalla ‘popolarità e indipendente dalla capacità di gestione del gruppo e dalla sua leadership riconosciuta’. Verrebbe spontaneo ribattere che tale consenso potrebbe essere il frutto di un impegno sociale e professionale in diversi campi evidentemente riconosciuto alla scrivente e alla sua famiglia . Ma non è questo il punto. Il punto, invece, è che la legittimità del ruolo e le competenze del presidente-riconosciute dal Comitato di Garanzia sulla base della riconsiderazione di un articolato non chiaro di un Regolamento interno- sono state contrastate fin dall’inizio di questa nuova avventura , con posizioni preconcette, lontane da un’autentica volontà di partecipazione alla vita cittadina .Non si intende restare ancora fermi al palo e si lasciano ad altri polemiche ed offese . Quindi si riparte! Il mio appello è che si vada subito alla ricostituzione di un Comitato di Quartiere unito ed attivo”.
Grazia Corini conclude la missiva invitando il sindaco a decidere “in merito alla situazione che si è venuta a creare e che va superata nell’interesse comune”.