Giulianova. “La notizia della promozione del Battesimo Civico nel nostro Comune diffusa sulla stampa locale nella giornata di ieri 2 giugno 2020 riveste particolare importanza, e questa Consulta saluta l’evento come un nuovo appuntamento per aprire, nei limiti imposti delle circostanze, colloqui e contatti con i giovani giuliesi. Bisogna augurarsi, tuttavia, che sia il primo di una serie di iniziative poiché questa, restando isolata, pur se con cadenza annuale finirebbe per smarrire la logica di contesto in cui la Consulta l’aveva proposto”.
Lo ha dichiarato il presidente della Consulta per la Demcorazia Partecipativa, Carlo Di Marco, precisando che “il Battesimo Civico, infatti, era una delle proposte contenute in un piano strategico della Consulta per la Democrazia Partecipativa di Giulianova risalente al 2016, presentato pubblicamente in una Conferenza stampa, consegnato all’Amministrazione comunale del momento, da quella letteralmente ignorato. Tale piano strategico (che è stato ripreso da questa Consulta come base programmatica per rilanciare le iniziative sulla partecipazione popolare) è suddiviso in quattro assi comprendenti varie azioni di valorizzazione della partecipazione popolare: asse 1 – confronti; asse 2 – formazione continua; asse 3 – strumenti di partecipazione e di cittadinanza attiva; asse 4 – organizzazione. Il Battesimo Civico è una iniziativa compresa nell’ambito delle azioni del primo asse”.
“Fra le iniziative comprese – aggiunge – negli altri assi, peraltro, in particolare nell’asse 3, se ne colloca una di importanza storica e di grande qualificazione: Il Consiglio comunale dei ragazzi previsto dal Regolamento per la partecipazione popolare, anch’esso mai attuato né mai preso in considerazione dalla passata Amministrazione comunale. Orbene, La ‘logica di contesto’ sopra invocata risiede proprio in questo legame essenziale fra preparazione e crescita dei ragazzi attraverso questo istituto da realizzare e Battesimo Civico”.
“L’invito della Consulta per la Democrazia Partecipativa, pertanto, è nella seguente riflessione: si è partiti dal Battesimo Civico e in sé questo rappresenta un grande passo avanti rispetto alle chiusure del passato, ma bisognerebbe ora procedere, appena le condizioni lo permetteranno, alla realizzazione del progetto ‘Consiglio comunale dei ragazzi’ secondo le previsioni di indirizzo del regolamento e del progetto di dettaglio contenuto nel Piano Strategico. Buon 3 giugno a tutti, poiché nel 1946 si votò in due giorni”, conclude Di Marco.