A dirlo Giovannibattista Quintiliani di Futuro In.
“In graduatoria appaiono anche molti Comuni della provincia di Teramo, da Tortoreto a Giulianova, da Alba Adriatica a Martinsicuro. Non troviamo la città di Teramo tra i Comuni finanziati e neanche tra quelli in graduatoria. E dire che, come è noto, vi sono diversi edifici sui quali si sarebbe potuto (e dovuto!) intervenire; è dal terremoto del 2016 che è chiara l’esigenza di rinnovare in profondità il patrimonio edilizio scolastico. Vorremo chiedere al sindaco D’Alberto se questa mancata partecipazione ha a che fare con la “programmazione” di cui si riempie abitualmente la bocca, nel senso che hanno deciso di non partecipare all’avviso pubblico consapevolmente, oppure se abbiano ritenuto non utile o non prioritario mettere mano alle scuole teramane, ovvero, ancora, se l’amministrazione non si sia resa conto, per distrazione o pigrizia, dell’opportunità offerta dai fondi del PNRR. La mancanza di visione e di programmazione della Giunta D’Alberto è ormai testimoniata dai fatti, unitamente ad uno spaventoso deficit operativo, che risulta ancor più grave quando riguarda il disinteresse (o l’incapacità di attivarsi) per le scuole frequentate dai ragazzi teramani”.
E ancora: “Facciamo i complimenti a tutti i Comuni teramani inseriti in graduatoria e soprattutto al Comune di Roseto, che ha ottenuto ben 10 milioni per una nuova scuola media, e che ha dimostrato la differenza che c’è tra un’amministrazione attenta ed efficiente, e quella che purtroppo ci ritroviamo a Teramo”.