Elezioni Tortoreto, il fronte anti-Piccioni prova a mettersi assieme

Tortoreto. Tutti contro l’amministrazione uscente. Gli scenari politici in vista dell’appuntamento elettorale delle amministrative a Tortoreto (resta da vedere se in primavera o in autunno come è accaduto nei due anni pandemici) sono ancora da costruire, almeno in uno schieramento.

 

Se Domenico Piccioni, sindaco uscente, ha incassato l’ok per una seconda candidatura nell’area del centrodestra, gli avversari stanno pensando ad una grande alleanza. O una grande coalizione di teutonica memoria, che possa aggregare varie anime. Gli incontri e i contatti tra le varie anime ci sono stati anche durante il periodo delle feste. Insomma, l’obiettivo è quello di un sorta di grande centro che potrebbe nascere attorno alla spinta di ex sindaci (Gino Monti e Domenico Di Matteo), con l’adesione di ex amministratori e del gruppo dei fuoriusciti da Fratelli d’Italia dopo il commissariamento del circolo.

Ma il fronte potrebbe addirittura allargarsi, anche perché gli scenari sono aperti con una lista civica aperta anche ad Azione (da poco apparsa sulla scena politica cittadina) e al Pd, fresco di congresso. Scenario possibile? Al momento è una delle opzioni sul tavolo e una sintesi potrebbe anche trovare forma. Attorno ad un visione programmatica comune e di un candidato sindaco di garanzia e di mediazione tra le varie anime. Il percorso è solo agli inizi e le prossime settimane saranno decisive. Di sicuro, rispetto al 2017 quando le liste in corsa erano 6, ora il quadro politico potrebbe essere molto più semplificato.

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