A lanciarlo è il movimento Prospettiva Comune.
“Ad un mese dalla presentazione delle liste”; si legge in una nota, ” il dibattito, in quello che era il centrosinistra, è ancora ripiegato sulla simpatia e fotogenicità dei candidati e rimane in piedi ancora il bizzarro quanto patetico tentativo di costringere tutti ad accettare una minestra pronta e già abbondantemente riscaldata.
Qualcuno crede che questa opposizione non debba ricostruire un senso di comunità con il proprio elettorato che alle recenti politiche ha chiesto un cambiamento radicale a tutto il campo del centro sinistra?
Avanziamo ancora, esclusivamente per il bene della città, la proposta di sintesi tramite un processo aperto e visibile tramite le primarie per finalmente distogliere il dibattito dalle tifoserie e concentrarlo sulle proposte di trasformazione della città del domani che invece non arrivano.
Poniamo quindi pubblicamente agli auto-candidati D’Alberto e Cavallari oltre al Partito Democratico le seguenti domande.
Perchè non fare le primarie per ridefinire un campo comune tramite un accordo preliminare basato non sulla fedeltà ma sulla condivisione di 10 punti per la città?
Perchè non permettere al nostro elettorato di scegliere e di partecipare ad una consultazione invece che a cerimonie auto-celebrative?
Il tempo è poco quindi non sprechiamolo in caminetti ma in riunioni veramente aperte.
Uscite per favore se potete dal fascino edonista degli uomini soli al comando e calatevi nei problemi veri delle persone che non riguardano lo spostamento di ceto politico da destra ad una pseudo sinistra”.