Luciano D’Amico dice no (ancora) all’ipotesi di una candidatura a sindaco di Teramo.
Questa mattina, a margine della conferenza stampa sull’iniziativa “Scuola di legalità”, il Rettore dell’Università di Teramo ha chiarito di non essere interessato alla corsa alla poltrona di primo cittadino.
Tra l’altro, pochi istanti prima, c’era stato il tentativo degli ex consiglieri comunali del Partito Democratico Maurizio Verna e Alberto Melarangelo di convincere D’Amico ad accettare la proposta dem. I due, che con Flavio Bartolini avevano già tentato un approccio nei giorni scorsi, sono usciti dal Rettorato comunque sorridendo.
Il Partito Democratico dovrà dunque, salvo sorprese, trovare la quadra su uno dei due civici (Giovanni Cavallari o Gianguido D’Alberto), oppure affidarsi alle primarie per la scelta del candidato al comune di Teramo.
Il mandato del Rettore scadrà il 31 ottobre, data che non gli preclude una eventuale corsa alla poltrona di Governatore, ipotesi tra l’altro che non ha smentito categoricamente questa mattina.