A dirlo il candidato sindaco di Teramo, Maria Cristina Marroni.
“Due sono gli strumenti per perseguire tali obiettivi: le comunità energetiche e il teleriscaldamento. La nuova normativa sulle Comunità Energetiche Rinnovabili (abbreviato CER o REC) dà un forte impulso alla generazione distribuita, che favorirà lo sviluppo di energia a chilometro zero e di reti intelligenti o smart grid. Una Comunità Energetica è un’associazione che produce e condivide energia rinnovabile, per generare e gestire in autonomia energia verde a costi vantaggiosi, riducendo nettamente le emissioni di CO2 e lo spreco energetico. Ne possono far parte semplici cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni, piccole e medie imprese, etc. I membri della Comunità possono essere persone fisiche o giuridiche e, più in generale, qualsiasi soggetto pubblico o privato che voglia realizzare una CER. Per esempio, anche semplici persone che abitano nello stesso quartiere e che desiderano promuovere lo sviluppo di una CER possono farlo. La condivisione dell’energia elettrica prodotta deve avvenire utilizzando la rete di distribuzione elettrica esistente e l’autoconsumo di energia rinnovabile avviene virtualmente. L’impianto non deve necessariamente essere di proprietà della Comunità, ma può anche essere messo a disposizione da uno o più membri partecipanti, o anche da un soggetto terzo”.
E ancora: “Il Teleriscaldamento, invece, è un sistema di unità di riscaldamento a distanza che, attraverso una rete di condutture, trasporta il calore generato da grandi centrali di cogenerazione (anch’esse gestite “da remoto”) alle singole strutture abitative: il sistema riduce gli sprechi energetici e ha un minor impatto ambientale rispetto ai tradizionali metodi di riscaldamento a caldaia singola. Infatti, nelle centrali possono essere usati diversi tipi di combustibile, a seconda delle disponibilità sul territorio e della disponibilità sul mercato con forte connotazione verso quelle green. Inoltre, vengono ridotti i costi di trasporto e di manutenzione rispetto alla caldaia per ogni appartamento. Il teleriscaldamento e le Comunità energetiche sono il futuro: Teramo deve iniziare a percorrere queste strade e per farlo occorre una guida capace di guardare avanti e di captare ed attrarre ogni fonte di finanziamento pubblica e privata possibile”.