Teramo. Il sindaco uscente e ricandidato alle prossime amministrative Gianguido D’Alberto questa mattina ha partecipato all’incontro con Confindustria per un confronto sui programmi e sui progetti volti a sostenere e promuovere il tessuto economico e sociale del territorio.
“Un confronto nel quale abbiamo ribadito quella che è la nostra idea di città, partendo innanzitutto dai dati. Il tessuto economico di Teramo Città Capoluogo, infatti, nonostante abbia subito, come tutti gli altri comuni del cratere gli effetti del sisma 2016-2017, a cui si sono aggiunte le difficoltà legate all’emergenza pandemica, ha registrato nel quinquennio 2018/2023 numerosi segnali positivi, in controtendenza con l’andamento medio di quella città con caratteristiche comuni. Questo anche grazie alla politica fiscale espansiva messa in campo dalla nostra Amministrazione, che si è caratterizzata per l’istituzione della Free Tax Area, che ha previsto per un triennio l’azzeramento di Imu e Tari per le imprese di nuova costituzione e per le imprese che istituiscono o dislocano la sede nel territorio del Comune di Teramo. Inoltre, sono state adottate specifiche misure, sempre in connessione con lo strumento della Free Tax Area, anche a favore dell’occupazione, e sono stati previsti sgravi dal 30 al 100% della Tari anche per le aziende già esistenti sul territorio e in particolare per quelle che nel triennio 2021/2023 hanno deciso di assumere cittadini residenti nella Città di Teramo”.
“E proprio l’alleggerimento della pressione fiscale – confermata dai recenti dati che vedono Teramo prima in Abruzzo e 19esima in Italia per riduzione del carico fiscale – è uno degli elementi che continueremo a mettere in campo nei prossimi anni. Lo sviluppo passerà anche per le ingenti risorse messe a terra in questi cinque anni attraverso le varie fonti di finanziamento, con investimenti per 240 milioni di euro che hanno dato e stanno dando opportunità di rilancio in particolare al settore edile e a tutto l’indotto”.
“Per proseguire nell’attività di sostegno allo sviluppo del nostro tessuto produttivo, anche in virtù del ritrovato rapporto, fin dal nostro insediamento, con i sindacati, le associazioni datoriali e l’Arap, nei prossimi cinque anni metteremo in campo le iniziative già pianificate in un percorso condiviso con tutti gli attori socio-economici del territorio. Particolarmente importante sarà innanzitutto il rapporto con l’Arap instaurato per rilanciare il nucleo industriale. Altro aspetto fondamentale riguarda il sostegno alla riconversione industriale e delle filiere produttive, anche rispetto ad un mercato che è cambiato e sta continuando a cambiare. Non a caso, tra le nostre priorità c’è proprio la redazione della variante al Piano Regolatore, che dovrà contenere al suo interno anche un piano relativo al nucleo industriale, con il quale andare ad affrontare il riordino di quest’ultimo e di tutte le zone produttive sotto tre aspetti: quello di sistema, mettendole tutte in rete; quella logistica, con riferimento alle infrastrutture; quella fiscale, proseguendo sulla strada già tracciata”.
“Tra le altre importanti attività che abbiamo in programma ci sono l’implementazione della digitalizzazione della macchina amministrativa, per la quale abbiamo ottenuto importanti finanziamenti sul PNRR, e in particolare degli sportelli Suap e Sue, già entrambi on line, con l’obiettivo di semplificare sempre più lo svolgimento delle pratiche; la redazione di nuovo piano urbano commerciale e di un piano urbano delle attività produttive che ragioni in termini di area vasta; la stipula di accordi e convenzioni con Regione, Provincia, Università, IZS e Camera di Commercio per interventi organici volti a favorire la nascita di nuove imprese e il sostegno a quelle esistenti; la riconversione dei Piani di insediamento produttivo; ogni altra azione, inclusa la costituzione e gestione di tavoli di lavoro con enti pubblici, privati, associazioni di categoria e portatori di interesse, strumentali al rilancio e allo sviluppo delle attività economiche, industriali e commerciali sul nostro territorio, ciò anche in relazione o in rete con i territori limitrofi”.
“Alle azioni dirette che il Comune metterà in campo si accompagnerà inoltre una costante un’azione stimolo alle istituzioni competenti verso l’adozione di una politica industriale ed economica che coniughi le esigenze del territorio con le sfide e le opportunità del tempo di trasformazione che stiamo vivendo”.