Roseto. “Ho dichiarato e ribadito a gran voce a me stesso e ai miei candidati che non saremmo scesi nella rissa. Così sarà. Ma c’è un limite alla diffamazione, all’ignominia e al cattivo gusto”.
Lo ha dichiarato il candidato sindaco Tommaso Ginoble che, questa mattina, ha provveduto a sporgere denuncia ai Carabinieri di Roseto contro ignoti “per le parole oltraggiose e infamanti che stanno circolando in queste ore su un volantino anonimo in cui mi si dipinge come persona disonorevole, colpendo peraltro persone della mia famiglia o a me vicine e gettando discredito sul mio operato politico”.
“Non commento – aggiunge l’ex onorevole – la viltà del gesto anonimo che qualifica le persone che lo hanno pensato, scritto, e diffuso. Mi rammarico però del fatto che in una competizione elettorale, in una città come Roseto, bella, ridente e accogliente con tutti, ci siano cittadini che si lanciano nel turpiloquio e nel vituperio per finalità politiche. Non lo consento e chiedo ai Rosetani di non consentirlo. Noi andiamo avanti a testa alta. E’ chi si nasconde dietro l’anonimato che deve continuare a nascondersi”.
“Per fortuna saranno le Forze dell’ordine, quelle a cui la nostra comunità si affida per custodirci a preservarci, a individuare i responsabili”, conclude Ginoble.