E’ proprio il candidato sindaco Maria Cristina Cianella a chiedere chiarimenti.
“LA LEGA MOSCIANO PUBBLICHI I VERBALI CON LE FIRME E LE DICHIARAZIONI DELLE RIUNIONI SVOLTE. VERBALI CHE CONTENGONO FIRME E SOTTOSCRIZIONI CHE HANNO OLTRE CHE UN VALORE LEGALE ANCHE ETICO, rispetto alle farneticazioni politiche dell’ultima ora. SE NON HA PAURA DEL LORO CONTENUTO! Abbia il coraggio la referente della Lega Mosciano di spiegare il perché: ha rifiutato, già alla data del 21.03.2019, la richiesta avanzata dal tutte le forze politiche del Centro-Destra (io e Nadia Baldini in primis), di essere la CANDIDATA SINDACO UNICA. Il motivo è facilmente intuibile, la sana ambizione di coprire un posto nel Consiglio Regionale (in effetti, in paragone, il Sindaco di un paesino di 9.000 anime potrebbe essere meno appetibile). Ragionamento che, però, ben poco ha a che a fare con l’interesse collettivo tanto sbandierato; ha arenato un mese di trattative politiche proponendo prima la candidatura a Sindaco di FEDERICO IACHINI, fondatore, ora forse pentito, del movimento renziano “Adesso Mosciano” e, da indiscusso professionista qual è, nominato anche dai maggiori comuni di Centro-Sinistra, per poi sostituirla con quella di DONATELLA CORDONE, Presidentessa dell’Associazione politica “Focus”, ove spiccano, tra i maggior aderenti, ex Segretari del Partito Democratico ed anche un ex assessore ai Lavori Pubblici, sempre del Centro-Sinistra Moscianese; il nome di punta di DONATELLA CORDONE è poi finito tra i candidati del Centro-Sinistra”.
“In maniera così superficiale e distratta ha permesso che sfuggisse la CANDIDATURA UNICA del DR.MARCO BATTESTINI, proposta, peraltro per mio tramite e per il lavoro incessante del leader della lista civica Mosciano al Centro; a venti ore dalla presentazione delle lista la LEGA, un partito che ha raccolto oltre 1.700 consensi alla passata competizione elettorale, NON AVEVA UNA LISTA DI NOMI PROPRI DA PRESENTARE ALLE PROSSIME AMMINISTRATIVE (indipendentemente dalla scelta o meno del candidato Sindaco come Maria Cristina Cianella). In una telefonata, fatta a viva voce davanti a testimoni e con il consenso dell’interlocutrice Simona Cardinali, quest’ultima ribadiva l’esiguità del numero raggiunto nel raccogliere la candidature (n.6- quindi mezza lista)-in quel momento per mano di Donatella Cordone (che, però, poi ha abbracciato il progetto di Giuliano Galiffi); di fronte a quell’impasse politico di mancanza di candidature NON HA ACCETTATO LA PROPOSTA, formalizzata sempre davanti a testimoni, di unire le forze e mettere delle sei candidature almeno quattro (quelle più forti) nella lista unica OBIETTIVO MOSCIANO; sui social si continua a offuscare, fraudolentemente, la verità, parlando di un rinnovamento che la Lega Mosciano non è riuscita a costruire ed una partita persa a tavolino, addossando presunta responsabilità a personalismi vari”.
E ancora: “Pare, infatti, che per la Lega Mosciano e per FDI l’avversario sia la lista di CENTRO-DESTRA “Obiettivo Mosciano”, l’avversario da abbattere. Invece rimane il fatto che il Centro-Destra Moscianese, senza la lista Obiettivo Mosciano, non avrebbe avuto alcuna rappresentanza, alla luce del lavoro svolto dalla referenza locale delle Lega e degli assist (che, si ripete, preferiamo dati in totale buona fede) dati al Centro-sinistra. Per Obiettivo Mosciano, di rimandi, l’avversario non è né la LEGA, né FDI, seppur svuotati, nel loro valore politico, dalla gestione infausta degli ultimi tempi ad opera dei rispettivi responsabili. Per Obiettivo Mosciano l’avversario da demolire è e rimane il CENTRO-SINISTRA MOSCIANESE, capeggiato da Giuliano Galiffi con Donatella Cordone al suo fianco, che, da oltre quarant’anni governa la nostra cittadina e, di certo, in maniera non decorosa, ma a questo punto anche politicamente spregiudicata”.