Elezioni, la replica di Uniamo Alba: questa è una città migliore rispetto a cinque anni fa

Alba Adriatica. “Una bugia ripetuta mille volte non diventa una verità, resta un bugia”. Inizia così un comunicato diffuso dal gruppo di maggioranza Uniamo Alba, al lavoro per comporre la lista per le prossime amministrative, in risposta alle esternazioni degli attivisti di Siamo Alba.

Uniamo Alba rintuzza gli attacchi ricevuti e rilancia facendo un corposo elenco degli obiettivi raggiunti nel mandato amministrativo del sindaco Antonietta Casciotti, oramai in fase di conclusione.

“Continuare ad affermare che la cittadinanza albense vive “un esteso senso di preoccupazione e di smarrimento causato dal progressivo ed evidente degrado ambientale, sociale, turistico ed economico della città”, o addirittura un “incubo che sembra ormai non avere fine”, è l’ultima trovata di marketing elettorale del neo gruppo di alternativa Siamo Alba. Anzi, più che l’ultima, sarebbe meglio dire l’unica”, si legge nella replica.

Il tempo di questo mandato amministrativo racconta e dimostra ben altro rispetto a quanto si tenta di veicolare dalle parti dei promotori di Siamo Alba “Renato Pantoli & Co”, fino a spazzare dalla testa di chiunque quelle quattro strofe stonate”.

Cosa era Alba Adriatica nel 2018 e come è nel 2023. Nella lunga nota, il gruppo di maggioranza elenca una serie di obiettivi centrati.

“Alba Adriatica”, si legge ancora, “ha recuperato, dopo un decennio di calvario, la Bandiera Blu. Conquistato per la prima volta nella sua storia la Bandiera Verde (città a misura di bambino) quella Gialla (per la mobilità ciclabile) e quella Lilla (per gli interventi eseguiti a favore dell’inclusività).

Ha ottenuto il riconoscimento di Città che Legge (per il valore delle attività svolte a favore della promozione culturale).

È tornata ai primi posti nelle classifiche turistiche italiane (al secondo quarto posto tra le 116 località balneari più gettonate). Ha consolidato un trend di presenze balneari in costante aumento (oltre 500.000 solo nell’ultima estate).

Ha rivissuto finalmente l’organizzazione dei grandi eventi musicali e teatrali, nonostante le restrizioni e le difficoltà organizzative della crisi pandemica, che ne hanno veicolato il nome sui principali cartelloni nazionali (su tutti Le Vibrazioni, Francesco De Gregori, Enrico Brignano).

Ha dato vita ad un proprio Festival Culturale stabile, REFLEX, che ha portato nella nostra città personalità del calibro di Umberto Galimberti, Nicola Gratteri, Massimo Cacciari, Marcello Veneziani, Piergiorgio Odifreddi, Maurizio Ferraris, Sergio Rizzo, Diego Fusaro, Gianfranco Pasquino, Giampiero Mughini, Fabio Bacà, Federica Angeli, Ivano Dionigi).

Ha investito costantemente nella realizzazione di infrastrutture a servizio delle nostre famiglie e del turismo familiare per dare connotazione chiara e sostenibile alla nostra proposta. Da qui sono state adottate misure, tra le altre, per interventi su 7 parchi gioco, uno per ogni quartiere della Città (Bambinopoli, Via Duca D’Aosta, Pineta Litoranea, Via del Concordato, Villa Flaiani ed il prossimo in procinto di realizzazione in zona di Via dei Tigli).

Ha inaugurato, grazie alla collaborazione della Pro Loco Spiaggia d’Argento, attiva in numerose iniziative per il territorio, un parco bau in via Olimpica per soddisfare le esigenze ricreative dei nostri amici a quattro zampe.

Ha visto la demolizione della ex scuola Fabio Filzi e la creazione di un nuovo parco sportivo arredato a verde pubblico in sua sostituzione.

Sta per vedere ultimata la riqualificazione della scuola media Enrico Fermi, il restyling della facciata della scuola elementare di Villa Fiore e l’efficientamento energetico dello stesso plesso nonché di quello riservato alla scuola per l’infanzia”.

I fondi ottenuti. Nella replica si ricorda il finanziamento del Pnrr per la realizzazione del nuovo asilo nido e di fondi europei per la rigenerazione della pineta litoranea.

“A questi si aggiunge la realizzazione ed il prossimo arredo delle due rotatorie sulla Statale 16 che caratterizzeranno gli ingressi veicolari anche in chiave turistica e l’odierna esecuzione di un terzo rondò in corrispondenza dell’attraversamento di via Maternità, l’efficientamento energetico degli alloggi popolari di via Dalmazia, la riqualificazione del centro sociale riservato alla terza età di via Piave, l’implementazione dell’illuminazione cittadina, la manutenzione degli edifici pubblici, la prossima ultimazione del nuovo parcheggio di via Toscana.

“Ed ancora, il potenziamento, l’armamento, e la migliore dotazione strumentale del corpo di polizia locale (compresi nuovi autoveicoli e quad per il contrasto all’abusivismo commerciale in spiaggia). L’implementazione dei sistemi di videosorveglianza per la sicurezza del territorio. Lo sviluppo di un nuovo piano di assunzioni per adeguare la dotazione organica alle esigenze dell’Ente.

Tre piani asfalti .Oltre 3 milioni di euro di investimenti per la manutenzione dei manti stradali al fine di migliorarne dignità e sicurezza.

E poi, l’imminente approvazione del progetto esecutivo del nuovo lungomare Marconi e la successiva apertura del cantiere che darà nuova vita alla nostra infrastruttura turistica principale.

Infine, siamo stati pionieri ed apripista per le località limitrofe nell’azione di recupero di tre milioni di euro dalle quote accantonate dal 2014 ad oggi al fondo di solidarietà comunale con cui abbiamo finanziato opere pubbliche senza incidenza sul bilancio dell’ente.
Abbiamo tenuto invariata la pressione fiscale ed operato politiche di ristoro per famiglie ed imprese, nonostante il rincaro dei costi in bilancio.

Preme mettere in risalto anche la messa in sicurezza della Bambinopoli nel pieno di una “tempesta perfetta” con cui abbiamo evitato di disperdere un patrimonio storico della nostra Città. Siamo ancora in attesa di risposte altrettanto immediate e risolutive da parte della Regione Abruzzo in tema di erosione e sistemazione del ponte di via Ascolana.

Ed allora di quale degrado si parla? Da quale incubo dovrebbe svegliarsi la nostra città se non quello di tornare indietro nel tempo?

Alba Adriatica oggi è già una città diversa e migliore di quella di cinque anni fa. Più dotata, più curata, più prospettica. Una città che progressivamente recupera terreno sulle località limitrofe e sulle principali mete turistiche nazionali.

Una città più attenta alle famiglie, alle fasce sociali più fragili ed alla terza età.

Una città che, con noi alla guida, continuerà anche nei prossimi cinque anni a dare propulsione allo sviluppo turistico ed al benessere della nostra comunità con particolare riguardo alla dimensione sportiva.

Questa città ha bisogno di stabilità e continuità progettuale. Ha bisogno di proseguire gli investimenti per alimentare giorno dopo giorno l’esplosione di tutto il suo potenziale. Ha bisogno di seguire un percorso organico, armonico e coerente. Ha bisogno di politiche concrete e di competenza amministrativa. Questa città ha bisogno di noi per depotenziare la retorica delle parole attraverso la concretezza dei fatti”.

 

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