Atri. L’intento del Movimento5 Stelle di Atri è quello di dar luogo ad una gentile rivoluzione culturale attraverso la riscoperta dei valori di trasparenza, di onestà e partecipazione.
Lo ha dichiarato Massimiliano Concetti, candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Atri: “Stiamo portando avanti un tour di assemblee itineranti per mezzo delle quali andiamo incontro alle persone, per confrontarci, per capire quali sono le loro esigenze, le loro priorità e cosa possiamo concretamente fare per aiutarle. Vogliamo rendere i cittadini partecipi della gestione della cosa pubblica, lo faremo attraverso il ‘Bilancio partecipativo’ a livello comunale, dando loro la possibilità di predisporre di una quota del bilancio comunale, per far fronte ad esigenze specifiche del territorio che loro stessi individuano e segnalano. Vogliamo introdurre la trasmissione in streaming del Consiglio Comunale, rendendo poi disponibile la registrazione sul sito del comune. Intendiamo essere sempre presenti nelle frazioni programmando la visita del Sindaco con cadenza mensile fissa, per tenere sempre vivo il contatto con le persone. In condivisione con la stessa proposta del movimento 5 stelle di Silvi e le prospettive programmatiche dei 5 stelle di Pineto, nel nostro progetto trova posto anche ‘L’Unità Territoriale’. Con tale strumento pensiamo di dare le maggiori risposte ai bisogni delle nostre comunità ormai sempre più impoverite da politiche accentratici di risorse”.
“Lo scopo di questo strumento – precisa il candidato M5S . è di rendere una Vasta Area, di circa 41.500 abitanti per una superficie di 152 km quadrati, più forte e determinante sotto il profilo politico ed economico, programmare ed armonizzare una condivisione di territorio, di servizi sociali e sanitari, di attività ed impiantistiche sportive, di politiche urbanistiche, di misure di sicurezza per le persone e per gli edifici pubblici, di azioni sinergiche per lo sviluppo produttivo e turistico: in sostanza iniziare a pensare come unica realtà territoriale ci permetterà di diventare un centro attrattivo di risorse in grado di soddisfare realmente i bisogni delle nostre comunità. Pensiamo a come incentivare il turismo nel nostro territorio e vogliamo fare riferimento ad una nuova frontiera nel mondo dei viaggi, che ha fatto nascere start up in tutto il mondo, che viene definita ‘Turismo Esperienziale’. Si tratta di proporre attività immersive nella nostra cultura e nelle nostre tradizioni, che siano memorabili e uniche ma che possano anche influire con modalità sostenibili e responsabili alla valorizzazione del territorio. Alla ricerca di momenti di relax sempre più a contatto con la natura, c’è chi sceglie di trascorrere le proprie vacanze immerso nel mondo agricolo, conoscendo e praticando le attività che in esso si svolgono, proprio nella campagna dove tutto è autentico, come una volta: dai prodotti della terra, all’ospitalità.
Per incentivare il rilancio economico del nostro territorio abbiamo programmato l’introduzione di un ‘Marchio Comunale’ che coinvolgerà coltivatori, allevatori, trasformatori artigianali, ristoratori. Si tratta di uno strumento di garanzia sia per gli acquirenti che per i produttori, che permette al comune di disciplinare, nell’ambito della produzione agroalimentare, prodotti tipici del territorio che abbiano particolari caratteristiche quali ad esempio che siano prodotti e/o trasformati sul territorio comunale, che ci si avvalga di tecniche di produzione tendenti al rispetto ambientale (biologico, biodinamico…), che sia un prodotto a Km 0. Il comune fa da garante e veicolatore commerciale attraverso la partecipazione a manifestazioni nazionali ed internazionali dei prodotti tipici del proprio territorio portando Atri ad una vetrina molto significativa”.
“Ci occuperemo di perseguire il maggior livello di sicurezza possibile nelle scuole di Atri capoluogo e delle frazioni, partendo da una situazione importante come quella della scuola elementare, per trovare con urgenza una via di risoluzione, passando attraverso la richiesta di finanziamenti per le strutture scolastiche non adeguate sismicamente, il controllo della conformità degli impianti alle normative vigenti, l’abbattimento delle barriere architettoniche, il rispetto delle normative vigenti in materia di sicurezza, la promozione di corsi per il personale docente e personale ATA per la gestione di situazioni di emergenza e/o calamità naturali. Intendiamo iniziare un iter che porti alla creazione di un polo scolastico nuovo, anche di tipo diffuso”, conclude Concetti.