Arriva con il fiatone il centrodestra di Alba Adriatica, ancora alle prese con diversi interrogativi in vista delle amministrative del 10 giugno.
Il sindaco Tonia Piccioni, non gradita a due partiti della potenziale coalizione, lamenta il fatto di non essere stata difesa e sostenuta dal partito, pur avendo dato la propria disponibilità alla candidatura bis. Il potenziale candidato sindaco, il civico Paolo Cichetti, ha ufficialmente detto di farsi da parte e non essere più disposto a mettersi a disposizione del progetto.
I partiti del centrodestra, Forza Italia in particolare, a parole inseguono l’unità, ma devono accelerare i tempi per cercare di fare la quadra. E se cinque anni fa il lavoro di costruzione del gruppo, in anticipo, fu uno dei fattori determinanti per l’affermazione elettorale, ora la stessa cosa non può dirsi. Anche il gruppo di maggioranza, oramai a fine mandato, appare abbastanza sfilacciato.
Tra disimpegni e personalità che potrebbero trovare spazio in liste non di centrodestra. Di sicuro, attorno al sindaco uscente (che rimanda alle prossime ore le proprie considerazioni sulla vicenda) non si è creata l’auspicata unità d’intenti, con la stragrande maggioranza di assessori e consiglieri che hanno manifestato, in tempi non sospetti, di non trovare più spazio in una lista guidata dal sindaco.
Di sicuro le prossime ore saranno decisive per capire cosa accadrà nell’area di centrodestra.