Alba Adriatica. Vanno limati piccoli dettagli, oramai marginali, ma l’accordo tra due dei candidati sindaco, Giuliano De Berardinis (Città Viva) e Remo Saccomandi (Voi in Comune) oramai sembra cosa fatta.
Il lungo fine settimana, fatto di incontri e tavoli di confronti sempre aperti, ha rimesso in discussione quello che sembrava una sorta di ostacolo insormontabile. Ossia trovare una fusione tra le due liste, dare vita ad un unico contenitore, e individuare un candidato sindaco unitario.
Le trattative delle ultime ore hanno definito il quadro: la lista sarà unitaria e il candidato sindaco sarà Giuliano De Berardinis. Dai due entourage, al momento, non ci sono dichiarazioni ufficiali. I rispettivi comitati elettorali, in serata avevano in programma delle riunioni per definire la strategia, ma oramai la quadratura del cerchio è stata trovata.
Alle amministrative del 10 giugno, dunque, sarà presente una maxi-alleanza (ci sarebbe anche l’appoggio di espressioni di Forza Italia), con una semplificazione repentina e anche difficile da immaginare, solo qualche giorno fa, del quadro politico ad Alba Adriatica.
Ora bisognerà solo definire la composizione della lista unitaria, con indicazioni da parte dei due movimenti. Operazione che in ogni caso è già iniziativa.
A cinque giorni dal termine ultimo per la presentazione delle liste, dunque, ad Alba Adriatica, si misureranno 4 candidati: Giuliano De Berardinis, Antonietta Casciotti (UniAmo Alba), Gabriele Viviani (Alba Popolare), Carlo Tarquini (M5S).
Nonostante non siano arrivate annotazioni ufficiali in merito, resterà fuori dalla mischia il sindaco Tonia Piccioni, che ha anche provato ad allestire una propria lista, ma nel corso degli ultimi giorni è venuto meno anche il sostegno del partito di riferimento (Forza Italia), ragione per la quale non correrà per il mandato bis.