Il Consiglio di Amministrazione dell’Asp 2 di Teramo prende atto delle dimissioni dell’avvocato Di Pietrantonio dalla carica di Presidente.
“Avremmo voluto avere l’opportunità di aprire una collaborazione, ma evidentemente per l’ex Presidente non era possibile, quindi ce ne faremo una ragione. Nel frattempo, anche nei mesi in cui Di Pietrantonio ha volontariamente disertato gli Uffici della Asp, il Consiglio d’amministrazione democraticamente eletto dai Portatori d’Interesse, ovvero dai territori, ha continuato a lavorare e a guidare l’Azienda con importanti risultati amministrativi e ora auspichiamo, e ne siamo certi, che la Regione Abruzzo, con il Governatore Marsilio e l’assessore Quaresimale, provvedano nel più breve tempo possibile all’individuazione di un nuovo Presidente ricordando che l’unico interesse dev’essere la tutela della Asp e dei suoi assistiti”, aggiungono i due consiglieri del Cda della Asp 2 della provincia di Teramo Antonio Samuele e Federica Rompicapo.
“La verità è ben diversa da quella fantasticheria amministrativa scompostamente urlata dall’ex Di Pietrantonio – hanno sottolineato Samuele e Rompicapo -. Purtroppo se c’è qualcuno che sin dal primo giorno ha ingiustificatamente tentato di impedire il legittimo insediamento del Cda eletto e votato dai territori è stato proprio l’avvocato Di Pietrantonio, lanciando strali e accuse che, puntualmente, si sono rivelate infondate, consentendo alla Regione stessa di procedere con la ratifica di quelle elezioni dopo aver spulciato ogni postilla delle carte. Da quel momento purtroppo l’avvocato Di Pietrantonio ha continuato a lanciare accuse, millantando addirittura un presunto cambio delle serrature tale da impedirgli l’accesso fisico negli uffici della sede, o il cambio di password aziendali, atti e azioni mai avvenuti, rifiutandosi in realtà di partecipare anche alle sedute del Cda, a eccezione di due brevi apparizioni da remoto. Inesistente anche la polemica sulla nomina del nuovo Direttore generale, che ha visto il favore di due terzi del Cda, e la sua sola contrarietà, forse avrebbe gradito altri nomi. Ovviamente in democrazia prevale la maggioranza, ma sulla legittimità del Cda, eletto dai portatori d’interesse, e del Direttore generale, eletto, come da Statuto, dal Cda, non c’è alcun dubbio né ombra amministrativa. Così come – hanno proseguito i consiglieri Samuele e Rompicapo – non vi sono ombre né possibilità di sollevare perplessità sull’intenso lavoro del Cda che, in pochissimi mesi, grazie alla costante collaborazione degli Uffici e del nuovo Direttore, ha intercettato fondi utili a investimenti che vedranno la realizzazione nel 2021, ha risparmiato decine di migliaia di euro eliminando spese irrisorie decise in precedenza, ha riprogrammato le attività dei vari settori della Asp 2, che a oggi resta l’unica azienda di servizi alla persona che non ha registrato un solo caso di Covid-19 nelle proprie strutture, dalla casa di riposo Santa Rita di Atri alla Casa Famiglia alla Fattoria sociale Rurabilandia”.
“Ora guardiamo avanti con fiducia, certi che la Regione Abruzzo con il Governatore Marsilio, sapranno dare alla Asp 2 un Presidente che abbia realmente la volontà di guidare l’Azienda per garantire servizi all’altezza a coloro che vivono disagi concreti”.