I consiglieri comunali di opposizione Eleonora Magno ed Andrea Guizzetti di Montorio al Vomano, sottolineano come il sindaco Fabio Altitonante “continui a sostenere che è tutto sotto controllo e non ritiene di dover adottare misure particolari e scrive che, se i consiglieri dell’opposizione vogliono dare una mano, possono passare in comune… la porta è aperta”.
“Dove esiste un’organizzazione con precise responsabilità e protocolli da seguire, non si può seriamente affermare che chi intenda dare un contributo, in tempo di epidemia, è invitato a recarsi in via Poliseo De Angelis e poi qualcosa da fare gli si trova – dicono i consiglieri di Montorio Guarda Avanti – La serietà della situazione richiede l’attivazione di collaborazioni rispettose dei ruoli, rispondenti alle competenze ed efficaci nella gestione dell’emergenza: sì, perché noi consiglieri di opposizione riteniamo di essere alle prese con un’emergenza, al di là delle esternazioni rassicuranti del sindaco. In circostanze come quella attuale, per esempio, una video-conferenza con i consiglieri dell’opposizione potrebbe offrire un confronto utile al sindaco per le decisioni che deve assumere. Questa è una forma istituzionale e responsabile di collaborazione. Crediamo che l’obiettivo sia quello di contenere la diffusione del contagio. I numeri dei casi positivi sono importanti indipendentemente dal numero dei tamponi e indipendentemente dal confronto con gli altri comuni. Per l’Istituto Superiore di Sanità ”è fondamentale che la popolazione rimanga a casa quando possibile e riduca tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie.”.
E ancora: “Sappiamo ormai tutti che i comportamenti sociali e individuali riescono a incidere fortemente nel contenimento del contagio e alla voce autorevole delle istituzioni si chiede di raccomandare ai cittadini rispetto delle regole e responsabilità nei comportamenti. Non si comunica solo con le dichiarazioni esplicite. Se si continua a invitare la cittadinanza a partecipare a iniziative come quella della pulizia delle frazioni, oltre a generare un’inutile esposizione al rischio, si dà un messaggio fuorviante e pericoloso. Si induce la cittadinanza a sottovalutare il rischio. Soprattutto i più giovani, che in assenza di divieto o almeno di forte dissuasione da parte delle autorità, fanno davvero fatica a comprendere il senso della rinuncia alle loro abitudini, ai momenti di ritrovo, alle uscite liberatorie del sabato. Ci aiuti, il sindaco, a far comprendere che qualche sacrificio adesso potrà aiutarci a evitare sacrifici più grandi e più duraturi domani. Inviti la cittadinanza a stare a casa”.