“Chiedo al presidente Marsilio e alla giunta tutta di procedere all’avvicendamento del commissario del consorzio Piomba-Fino, a seguito dell’audizione avvenuta nell’ultima seduta della Commissione consiliare “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”, in merito al progetto di legge sull’economia circolare dei rifiuti“.
Questo quanto chiede, in una nota, il consigliere regionale Emiliano Di Matteo (Lega) che scrive: “ho sollevato al commissario del Piomba-Fino, Laura D’Alessandro, nominata nella precedente legislatura, una serie di obiezioni e perplessità circa la sua decisione di ricorrere al Tar contro la conclusione del comitato Via (valutazione di impatto ambientale) della Regione che ha rigettato il progetto di ampliamento della discarica Santa Lucia di Atri. Quasi un paradosso che un commissario della Regione Abruzzo decida di impugnare un atto del comitato VIA, quindi, della Regione stessa”.
E incalza Di Matteo: “ho ottenuto solo risposte evanescenti e insufficienti anche nell’elencare i comuni consorziati da cui avrebbe avuto mandato per procedere con il ricorso al Tar. Peccato però che il comune di Atri, uno dei 10 comuni del consorzio Piomba-Fino, abbia deciso di opporsi al ricorso e si sia costituito in giudizio! L’azione scellerata del commissario può portare ad un aggravamento ulteriore del bilancio del Consorzio con ripercussioni sui Comuni e su tutta la comunità”.
“Mi riservo di segnalare alle autorità competenti ”, prosegue nella nota il leghista, ”la procedura anomala di assegnazione con gara ad un privato di una discarica non autorizzata dalla Regione, privato che ha proposto ricorso adesivo al Tar contro il comitato VIA. Alla luce di quanto riportato, sottolineo l’incoerenza amministrativa del commissario D’Alessandro e l’incapacità rappresentativa auspicata dai comuni e dai cittadini“, conclude Di Matteo.