Questo pomeriggio il consiglio provinciale ha approvato la proposta di deliberazione per la nomina dei componenti della Commissione provinciale delle Pari Opportunità. Da regolamento sono state selezionate 20 candidature; le prime dieci sono componenti effettive le seconde dieci sono componenti supplenti. La commissione consiliare competente – sulla base della selezione compiuta dall’ufficio con la collaborazione di un’esperta esterna, Alessia De Paulis – ha selezionate 20 candidate su 29 domande pervenute.
Sono state nominate come componenti effettive: FRANCIA Amelide, DI FELICE Paola, FALCONE Francesca, ANTONUCCI Emanuela, ALBANI Lidia, MARRONI Maria Cristina, ESPOSITO Elena, MASCIA Angela, DI SANTE Valentina, MATTIUCCI Cinzia
Sono state nominate come componenti supplenti: D’AMARIO Anna, PECHINI Fabiana, MARTINI Valeria MASTROIANNI Davide, DI FURIA Sabrina, DI RIDOLFO Giorgia, DI VINCENZO Elodia, TARQUINI SEBASTIANI Rosaura, MARCATTILI Silvia, MELOZZI Sabrina.
“Ho sentito la responsabilità delle scelte per due motivi – ha dichiarato il vicepresidente Luca Frangioni delegato alle pari opportunità – non abbiamo donne elette in Consiglio e questo non va bene e sono testimone oculare di che cosa significhi la violenza familiare. Questa delega la sento mia. Naturalmente nella scelta c’è lo spazio anche per la rappresentanza politica di tutte le componenti il Consiglio ma si tratta di scelte che poggiano sempre su un curriculum di donne impegnate nel sociale e nella cultura dell’antiviolenza. Considero molto importate anche la collaborazione fra la Provincia e l’associazione dell’Elefante Bianco che lavora con metodo per cambiare il comportamento degli uomini. Il 25 in conferenza stampa presenteremo la Commissione in maniera ufficiale e anche i dati elaborati dalle professioniste che collaborano con il Centro antiviolenza La Fenice: un servizio fondamentale come Casa Maia a fiano delle donne vittime di Violenza”.
Il consigliere Luca Pilotti è intervenuto con l’augurio di buon lavoro da parte della Casa dei Comuni “a tutte le donne della Commissione. E come non ricordare che proprio le donne, in Iran, sono protagoniste di una rivolta civile contro tutte le limitazioni dei diritti universali, lottano per la democrazia, non solo per loro.. Sono certo che questa Commissione ci regalerà un valore anche se il mio augurio è che in tempo non lontano non ci sia più bisogno di una Commissione per le pari opportunità”.
Il presidente Diego Di Bonaventura ha chiosato: “Registro il buon lavoro svolto per designare questa Commissione e ringrazio la Commissione uscente per l’ottimo lavoro svolto e la qualità delle iniziative intraprese. Io credo che il vostro ruolo più importante è quello di non far sentire sole le donne. Voi potete aiutarle a reagire e affiancarle nell’affermazione dei loro diritti che poi sono quelli della democrazia”.