Colonnella. In conferenza stampa delle stoccate di natura politica erano arrivate sul conto di Dino Pepe sulla vicenda dei cattivi odori della Stam.
Ora l’ex assessore ora consigliere regionale di minoranza fa le sue valutazioni alla luce delle considerazioni dell’assessore regionale all’ambiente, Nicola Campitelli.
“Vorrei ribadire che fare politica significa mettersi a disposizione delle comunità…sia quando si sta in maggioranza sia quando si sta in minoranza” dichiara il Consigliere e Vice Capogruppo Regionale del Pd, Dino Pepe. “Ho sempre raccolto il grido di dolore di famiglie e lavoratori di Valle San Giovanni di Colonnella e mi sono adoperato per tentare di risolvere la problematica dei cattivi odori in quella zona. Le istituzioni devono collaborare per il bene delle comunità, questo deve essere chiaro a tutti”.
Storia Stam. “E’ bene chiarire innanzitutto che la Stam si è insediata nel 2011, con inizio attività nel 2012, quando Regione e Provincia erano governate dal centrodestra con Chiodi e Catarra. Purtroppo negli ultimi anni la problematica degli odori è esplosa, salendo agli onori della cronaca” prosegue Pepe. “Nell’estate 2019 infatti sono state raccolte oltre 1.200 firme inviate al Governatore Marsilio in data 21 settembre 2019, per chiedere una risoluzione a questo problema, sono nati comitati e gruppi sui social-network per denunciare la gravissima situazione. Ho personalmente partecipato sempre a tutti gli incontri e alle assemblee dove sono stato invitato poiché penso alla politica come servizio verso la comunità.
A questi incontro hanno preso parte gli amministratori locali delle due vallate (Vibrata e Tronto), i consiglieri provinciali mentre si è sempre notata l’assenza di rappresentanti dell’attuale maggioranza di Governo Regionale. Per questo ringrazio l’Assessore all’Ambiente, Nicola Campitelli, che anche io ho più volte invitato in Vibrata per toccare con mano la situazione assieme al Governatore romano Marsilio, per essere finalmente venuto a San Giovanni di Colonnella nei giorni scorsi. La sua presenza a Colonnella l’ho chiesta pubblicamente in Consiglio Regionale proprio io presentando la specifica interpellanza, ho inviato diverse sollecitazioni all’Arta, che ringrazio per la premura, e ho coinvolto i rappresentanti istituzionali della Regione Marche, che ringrazio, nelle figure del Consigliere Urbinati, dell’Assessore Sciapichetti e dell’agenzia di tutela all’ambiente. Solo lavorando insieme, nel rispetto delle proprie prerogative si raggiungono risultati per il bene delle comunità”.
Le vertenze. “In questa situazione, come d’altronde sulle numerose emergenze che riguardano l’area, come Atr, Veco, Betafence, Casa di Riposo ed erosione costiera continuerò nella mia azione di ascolto, di controllo e di elaborazione progettuale, finché la problematica legata ai miasmi ed ai cattivi odori si risolva. La Stam infatti rappresenta un problema non solo per Colonnella, ma anche per Controguerra, Martinsicuro, Monsampolo, Monteprandone e San Benedetto. Dobbiamo tutti ricordare che i cittadini hanno la priorità – conclude l’ex Assessore Regionale vibratiano – e la buona politica ha quindi innanzitutto l’obbligo di ascoltare ed impegnarsi per risolvere i problemi, non strillare, sbraitare e scaricare le proprie colpe sugli altri. Resto quindi a disposizione dell’Assessore Campitelli e mi auguro che risolva, come promesso entro il 31 ottobre, questa problematica. Speriamo infatti che non si ripeta la beffa degli investimenti promessi per la stagione 2020 e mai realizzati per contrastare l’erosione costiera. Le comunità della costa abruzzese infatti sono ancora in attesa che si materializzino le promesse fatte da Marsilio e D’Annuntiis”.