Fossacesia. Sabato 19 settembre alle ore 21 si terrà il primo appuntamento di LUNATICA – Notte d’arte contemporanea, evento patrocinato dal Comune di Fossacesia, a cura di Giuliana Benassi, con l’obiettivo di presentare i linguaggi dell’arte contemporanea attraverso performance, installazioni e mostre.
Ad inaugurare l’evento con una performance, gli artisti Josè Angelino e Simone Pappalardo si esibiranno di fronte all’Abbazia di San Giovanni in Venere. L’esibizione è inscenata dagli artisti attraverso una serie di strumenti automatici da loro realizzati, che richiamano forme naturali, aggregazioni di elementi che ricalcano lo skyline del paesaggio, fondendo l’aspetto artigianale della composizione a quello tecnologico dell’impiego strumentale.
“Uno spettacolo particolare, che accenderà le emozioni – affermano il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio e l’Assessore alla Cultura, Maura Sgrignuoli -. Si potranno vivere sensazioni che colpiranno soprattutto perché l’abbazia benedettina sarà investita da luci colorate. Siamo rimasti colpiti favorevolmente dalla proposta e abbiamo dato la nostra disponibilità perché siamo convinti che il pubblico potrà assistere ad uno spettacolo unico”. La performance nasce dalla suggestione visiva e concettuale di “tiers paysage” e “jardin en mouvement” per interpretarne i meccanismi evolutivi attraverso un sistema di feedback. L’orchestra è controllata sia da algoritmi non deterministici che monitorano e modificano matrici di feedback, che da forme elettromeccaniche di modulazione e timing, in modo fortemente interdipendente. L’idea di riciclo e più in generale di “spazio residuale” e di “timbro residuale”, è fortemente replicata su più livelli della performance. Ogni singolo strumento/installazione è costruito per esplorare differenti materiali indagandone i limiti, cercando una completa fusione, in tempo reale, fra parametri di controllo della forma musicale e meccanismi di generazione del suono. Tutto ciò crea un vocabolario di timbri elettromeccanici in continua trasformazione. Il suono generato dagli strumenti sarà accompagnato dal musicista Fabio Della Cuna che partecipa a questa complessa e fluida composizione sonora che riverbera nello spazio circostante, accogliendo il pubblico nella contemplazione del luogo suggestivo di San Giovanni in Venere.