“In più occasioni, sia per le vie brevi che con richieste ufficiali inviati via PEC, come gruppi M5S Pineto e Silvi, con l’appoggio di tutti i nostri rappresentanti in Consiglio Regionale, abbiamo chiesto un confronto aperto agli Enti consorziati, Pineto con il 45%, Silvi con il 25%, Regione e Provincia con il 15% ciascuno, che, di concerto, hanno l’onere e l’onore di trovare le modalità con cui assicurare il rispetto delle norme statutarie” dichiara il capogruppo del M5S al comune di Pineto Filippo Da Fiume, che aggiunge: “Abbiamo ricevuto in cambio solo un’assordante quanto inaccettabile silenzio ed assistiamo sgomenti al triste gioco delle parti, sentendo e leggendo improbabili nomi e nomine di cui si discute senza aver avuto la decenza istituzionale e politica di stabilire un dialogo preventivo con chi, da mesi, lo richiede. L’art.14 dello Statuto dell’Ente, per molti aspetti oltremodo lacunoso e ambiguo dopo che nel 2015 fu riformato portando il numero di consiglieri da 9 a 5, indica però con estrema chiarezza il diritto della minoranza ad avere un componente in sua rappresentanza, diritto che tutti gli Enti consorziati stanno tentando di ignorare per la ormai nota avidità delle forze politiche in gioco che non vogliono cedere spazi a chi, nell’esclusivo interesse dei territori, vuole semplicemente dare il proprio contributo”.
Rincara la dose la capogruppo del M5S al comune di Silvi Simona Astolfi “A qualcuno sembra addirittura corretto affermare che i differenti colori politici dei due Comuni su cui insiste l’AMP, Silvi e Pineto, assicurerebbero de facto la presenza di tutte le componenti politiche. Questi ragionamenti semplicistici ed irrispettosi della ratio alla base del diritto delle minoranze ad essere rappresentate in seno al CdA, sono a dir poco irricevibili, poiché, piaccia o no agli altri interlocutori, il Movimento 5 Stelle a Pineto, a Silvi ed in Regione è l’unica forza politica di minoranza in tutti gli Enti consorziati, oltre ad essere una presenza imprescindibile anche e soprattutto per l’interlocuzione naturale con il Ministero dell’Ambiente competente sulle Aree Marine Protette”.
In chiusura, Astolfi e Da Fiume mettono in chiaro che non si fermeranno nella loro battaglia. “Non accetteremo di essere ignorati solo perché i Comuni di Silvi e Pineto, la Provincia di Teramo e la Regione Abruzzo pensano di avere singolarmente il diritto di “accaparrarsi” un posto. Non accetteremo “inciuci” tra una parte del centro sinistra e una parte del centro destra a scapito dei territori. Non accetteremo nomi calati dall’alto delle segreterie dei partiti che non tengano conto della specificità e degli interessi dei territori. Per questo lotteremo con ogni mezzo a disposizione per il rispetto dello Statuto e per far sì che le minoranze abbiano la possibilità di essere presenti all’interno di una realtà che sarà chiamata a svolgere nei prossimi anni un ruolo fondamentale per i nostri territori. Noi del M5S di Pineto e Silvi, con l’appoggio della capogruppo in consiglio regionale Sara Marcozzi e di tutti i consiglieri regionali del M5S siamo sempre disponibili al dialogo con tutti gli enti consorziati, con l’unico scopo di rendere possibile la nomina di un CdA di alto profilo morale e con specifiche competenze di natura ammnistrativa e ambientale”