Il gruppo consiliare “La Casa dei Comuni”, tramite il capogruppo Mauro Scarpantonio, “si sente il dovere di chiarire dello spiacevole episodio verificatosi sabato scorso in occasione del sopralluogo eseguito dal presidente della Provincia e da due dei consiglieri delegati e, purtroppo, riportato dagli organi di stampa, per rappresentare il nostro rincrescimento e dispiacere, per la strumentalizzazione fatta dai consiglieri d’opposizione del comune di Castelli, evidentemente in spregio dell’attività amministrativa svolta dalla nostra maggioranza”.
Per Scarpantonio, “In realtà, secondo gli intendimenti dei delegati e del presidente, doveva trattarsi di un sopralluogo riservato alla scuola d’Arte e all’arteria provinciale che da Castelli porta alla frazione Befaro, alla presenza anche del Capo Area dell’ufficio tecnico, per verificare per quanto attiene alla scuola gli interventi programmati nell’ambito dei lavori di manutenzione urgente e indifferibile da porre in essere e, per ciò che concerne invece la strada, per constatare le problematiche esistenti sulla provinciale, anche alla luce degli eventi atmosferici degli ultimi giorni che hanno interessato tutta la nostra provincia. Un sopralluogo non ufficiale, come i diversi che si sono succeduti nei vari territori, dall’insediamento dell’attuale amministrazione provinciale ad oggi, per rendersi conto delle situazioni più volte segnalate dai sindaci e sottesi allo sforzo dell’amministrazione di reperire i fondi e le risorse necessari per dare una risposta, seppure parziale, alle esigenze della comunità provinciale”.
“Malaugurato caso ha voluto invece, purtroppo, che fermatisi in piazza per attendere l’arrivo del titolare della ditta che dovrà eseguire i lavori presso l’Istituto d’arte, il presidente e i consiglieri siano stati raggiunti da un consigliere di opposizione, che evidentemente aveva notato la presenza del presidente della Provincia, che ha approfittato della circostanza, per strumentalizzare la situazione, ‘favorendo’ l’uscita di un articolo in cui si è accusato il sindaco di non essere stato presente. Accusa del tutto infondata, dal momento che né il nostro sindaco, né nessun altro esponente dell’amministrazione comunale, né di maggioranza e men che mai di minoranza, era stato messo al corrente del sopralluogo stesso. Per onore di verità, e come il sindaco potrà testimoniare, va anche detto che, resisi conto della spiacevole situazione creatasi, e specificamente della presenza di un consigliere di minoranza, i nostri consiglieri delegati hanno immediatamente avvisato il sindaco stesso della loro presenza a Castelli”.