Campli. “Se la compagine politica guidata da Gabriele Giovannini avesse amministrato bene nel passato oggi probabilmente lui sarebbe ancora sindaco di Campli.
Invece il destino lo ha relegato in un ruolo di secondo piano, dove non riesce neanche a portare avanti un’opposizione costruttiva che dia risultati per i cittadini camplesi. Si limita infatti a criticare, a lanciare strali, senza che tutto ciò porti benefici al territorio”.
E’ la replica di Pietro Quaresimale, sindaco dimissionario, agli attacchi dell’opposizione.
“Chi ha tradito Campli e i camplesi, possiamo affermare con certezza, sono stati proprio i consiglieri Giovannini e Fiora’ che, in 5 anni di amministrazione, hanno solamente preso in giro i loro cittadini con promesse di lavoro, con annunci di opere mai realizzate”, prosegue. “Fortunatamente i cittadini di Campli sono intelligenti e hanno compreso l’inutilità della loro legislatura.
Anni in cui si sono rinchiusi nei loro uffici, curando chissà quali interessi e soprattutto le loro poltrone. In quegli anni hanno solo causato problemi, soprattutto finanziari. Basti ricordare l’accensione di un mutuo di un milione di euro fatto poco prima del voto per realizzare asfalti dal sapore elettorale e per dei nuovi punti luce installati il giorno prima delle elezioni. Come non dimenticare i 100 posti promessi attraverso le borse lavoro.
Una politica per pochi, sicuramente non per la collettività Farnese. Hanno mandato accertamenti tributari a loro discrezione, in violazione alla legge, dando pieno potere al vecchio comandante della polizia municipale che faceva il bello e il cattivo tempo con l’autovelox. Vogliamo ricordare anche lo scandalo della refezione scolastica affidata a una ditta napoletana che faceva mangiare cibo avariato ai bambini di Campli?
In questi ultimi anni Campli ha cambiato volto, è migliorata, è diventata più bella. Non se ne sono accorti solo i residenti ma anche tantissimi turisti che vengono a visitarla come ospiti.
Adesso di Campli, nonostante le difficoltà dovute al terremoto, alla neve, alle frane, se ne parla un po’ ovunque e sempre con termini positivi. Anche i cittadini di Campli hanno avuto sempre la possibilità di confrontarsi ed essere ascoltati dal sindaco e dagli assessori.
Le opere pubbliche e i finanziamenti sono tutti avviati. Le mie dimissioni non rappresentano un divorzio dai cittadini, anzi non verranno da me mai abbandonati ma, attraverso il contributo che potrò offrire qualora dovessi diventare consigliere regionale, saranno a me ancora più vicini. Troveranno in me, come ho fatto in questi anni, una persona pronta ad ascoltarli, pronta ad intervenire per risolvere tutti i problemi che dovessero sorgere. Non tradisco quindi la mia città e la mia gente continuerò a comportarmi allo stesso modo e a supportarli per ogni problema.
Se devo dare un consiglio al consigliere Giovannini gli posso solo ricordare di saldare il debito che ha con il Comune, debito che risale a quando era sindaco e che oggi da consigliere comunale farebbe bene a non averlo anche perché ha beneficiato, anche, della buona uscita Comunale da ex Sindaco, il tutto nel pieno silenzio del Consigliere Comunale Marino Fiora’. Mi dispiace che tre anni fa, quando è stata offerta loro l’opportunità in consiglio comunale, questi consiglieri che mi accusano oggi di tradimento, non hanno neanche voluto votare a favore della delibera per far entrare Campli tra i Borghi più belli d’Italia.
Oggi la realtà offre Campli, le sue bellezze storiche architettoniche, le sue delizie enogastronomiche e le capacità imprenditoriali di chi lavora sul territorio, a disposizione di una rete turistica che potrà solo fare bene.
Ci dispiace che Giovannini e Fiorà in questi anni non siano stati capaci di guardare più in là del loro naso, con il solo gusto di criticare e andare contro senza capire che bisognava, bisogna e bisognerà sempre mettere il bene dei cittadini e la crescita del territorio davanti al qualsiasi interesse personale”.