Il fuoco incrociato era iniziato ieri, con la sortita della minoranza alla quale aveva replicato il sindaco.
Oggi va in scena una seconda puntata. Con un nuovo affondo dei tre consiglieri di opposizione (Gabriele Giovannini, Marino Fiorà, Emanuela Tritella), e il sindaco di Campli che al contrario contesta le cifre sui servizi cimiteriali, forniti delle stesse forze di opposizione.
Minoranza. “Quaresimale non può variare alcuna tariffa, che lo ricordiamo sono state stabilite dal privato e non dal consiglio comunale, come prevede la legge e come noi chiedevamo. E’ questa infatti una delle ragioni che riteniamo invalidante per la legittimità di tutta la procedura in quanto non vi è traccia in bilancio di questa operazione finanziaria.
Inoltre variare le tariffe significherebbe mettere in discussione tutto il project in quanto il privato ha presentato un piano economico-finanziario che si basa proprio su quelle tariffe e tale piano è stato asseverato anche da una società di revisione finanziaria. Quaresimale mente oppure non conosce il bando che si è affrettato ad approvare, noi glielo abbiamo spiegato in tutti i modi ma sembra proprio non volerlo capire.
Sulle tariffe gli ricordiamo che se la passata amministrazione aumentò di 10 euro le lampade votive, lui sarà ricordato per gli aumenti pari a centinaia di euro per gli anziani, trasformando i cimiteri comunali in veri e propri camposanti accessibili solo ai ricchi.”
Replica del sindaco. Il sindaco fa un parallelo, tra la situazione precedente (gestione dei servizi cimiteriali senza regolamentazione) e comunità che non incassava nulla dal servizio. ” C’era una mancanza di manutenzione”, dice ancora, ” che ha portato i cittadini a disdire il servizio della lampade votive, con un calo delle lampade attive da 4500 a 3100.
Cosa abbiamo fatto. Regolamentazione del settore e regolare bando pubblico di gestione dei servizi cimiteriali e della manutenzione: regole certe e uguali per tutti.
La regolamentazione della gestione adesso garantisce introiti certi per il Comune, da investire nella manutenzione del territorio e nei servizi per i cittadini, con impianti elettrici nuovi e a norma.
Le tariffe comunali. Non sono fisse, ma possono essere variate ogni anno a seconda delle necessità di bilancio. In ogni caso, le tariffe si cui parlano i consiglieri di minoranza non sono esatte e sono volutamente gonfiate. Per estrema trasparenza e correttezza, pubblico a disposizione di tutti la delibera di giunta, con relativo tariffario, per confrontarla con i numeri “in libertà” comunicati da Giovannini, Fiorà e Tritella. Confrontate le cifre e vedrete che i documenti ufficiali smentiscono i tre consiglieri di minoranza e dimostrano che le tariffe reali sono più basse delle cifre comunicate dai tre ai giornali.