Atri. I gruppi di minoranza del consiglio comunale di Atri si dicono basiti per aver appreso indirettamente che lo scorso lunedì 20 maggio, “presso il Comune di Atri si è tenuta la Conferenza dei Servizi tra Comune, Provincia di Teramo e ANAS, per dirimere la gravissima situazione della EX SP553, strada sotto l’Ospedale, da tanti anni chiusa per frana”.
“I gruppi di minoranza già in data 10 Novembre 2018 avevano chiesto al Sindaco la convocazione di un Consiglio Comunale con la presenza dei vertici della Provincia e dell’ANAS per conoscere le criticità e cercare soluzioni utili a una rapida riapertura della strada, vista la latitanza delle Istituzioni nell’affrontare con solerzia e impegno tale grave problema. Dopo tante e ripetute sollecitazioni, il Consiglio Comunale venne convocato ben cinque mesi dopo la richiesta, con la presenza del responsabile del Nucleo dell’Anas Ingegner. Ricci, mentre la Provincia rimaneva assente”.
“Durante tale Consiglio, in cui finalmente veniva chiarito che la strada ex SP553, per il tratto sotto l’Ospedale, non era ancora passata alla competenza dell’Anas poiché ancora cantierata per lavori appaltati dalla Provincia di Teramo”, scrivono i consiglieri di minoranza in una nota, “noi chiedemmo la convocazione immediata di una Conferenza dei Servizi con gli Enti interessati per trattare detta problematica, unitamente all’analisi delle criticità che presentano le altre arterie provinciali che attraversano l’ambito territoriale comunale atriano, come la strada per Casoli e quella per Treciminiere che da troppi anni versano in una situazione allarmante. In quell’occasione, il Consiglio Comunale approvò all’unanimità la mozione promossa dalle opposizioni, impegnando la maggioranza di governo a convocare detto strumento amministrativo per garantire il confronto tra tutte le parti interessate, tutto ciò al fine di evitare ulteriori lungaggini che mettessero in pericolo la viabilità cittadina, e, in primis, la salute e la sicurezza degli utenti tutti”.
“Prendiamo atto che il Sindaco ha ritenuto opportuno non invitare i Gruppi di Minoranza all’incontro, ma, cosa ancor più grave, è che allo stesso hanno partecipato alcuni consiglieri di maggioranza che non ricoprono incarichi di governo della Città”.
A detta dei consiglieri di minoranza, il primo cittadino interpellato da uno di essi, avrebbe risposto così: “Mi sono dimenticato di chiamarvi”.
“Caro Sindaco”, concludono nella nota, “la Sua condotta è politicamente scorretta, sintomatica della superficialità con la quale gestisce la cosa pubblica, e rappresenta una offesa verso i gruppi di minoranza, che ogni giorno svolgono, per il ruolo istituzionale che ricoprono, il proprio dovere con responsabilità, trasparenza e costruttività (si pensi alla questione del Commissariato di P.S. discusso in C. Comunale solo grazie all’iniziativa degli stessi gruppi di Minoranza). I cittadini devono sapere che la scarsa considerazione che gli organismi sovra comunali hanno della nostra Città, che da troppi anni paga il suo isolamento infrastrutturale, è frutto della politica arrogante e scellerata posta in essere dall’Amministrazione Ferretti, sul solco di quella che l’ha preceduta”.