Atri. Secondo il consigliere comunale di Abruzzo Civico, Paolo Basilico, la Giunta Ferretti peccherebbe ancora di poca trasparenza e questa volta il riferimento è a delle dichiarazioni che avrebbe rilasciato l’assessore all’urbanistica del Comune di Atri, Alfonso di Basilico.
“In seguito alle numerose segnalazioni di cittadini e all’attenzione richiamata dalla locale sezione di Italia Nostra, in qualità di consigliere comunale, ho seguito, con la solita difficoltà dovuta alla reticenza dell’amministrazione comunale, la vicenda relativa ai lavori eseguiti presso la storica fontana della Villa Comunale. Già il 6 agosto 2020 avevo, con un’interrogazione, chiesto gli atti al fine di accertare che i lavori fossero stati svolti nel rispetto delle autorizzazioni necessarie. In assenza di risposta, in data 11 settembre ho inoltrato formale diffida per la mancata ostensione degli atti richiesti e, contestualmente, chiesto alla Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di conoscere gli estremi della richiesta di autorizzazione e del relativo esito, in considerazione del vincolo paesaggistico”.
“In data 15 settembre”, continua Basilico, “finalmente, il Dirigente dell’area dei Lavori Pubblici, risponde alla mia richiesta, informandomi che agli atti dell’Ufficio non è stata rinvenuta corrispondenza con la Soprintendenza. La stessa Soprintendenza, in risposta alla mia suddetta richiesta, il 22 settembre comunica che i lavori eseguiti non erano stati autorizzati. Tant’è che in seguito ad un sopralluogo effettuato presso la Villa Comunale, la Soprintendenza ha ordinato il ripristino dello stato quo ante”.
Dunque, “alla luce di questa breve ricostruzione, le dichiarazioni dell’assessore Di Basilico risultano del tutto fuorvianti, superficiali e parziali”, sottolina il consigliere di Abruzzo Civico. “Sia chiaro che non ci accontenteremo, per quanto ne siamo felici, di veder tornare la fontana al suo decoro, chiederemo conto degli oneri che l’Ente dovrà sopportare, poiché è evidente che si è di fronte ad un’esecuzione illegittima di lavori, le cui conseguenze non possono ricadere sui cittadini. È oltremodo superfluo suggerire che a pagare siano i responsabili di questo ennesimo pasticcio. Per quanto attiene al mio ruolo, vigilerò, riservandomi di agire presso le Autorità competenti”.