Atri, continua la querelle tra Lega e M5s: Di Luzio non molla e contraddice punto per punto

Atri. “Veramente curioso sentir parlare di coerenza quelli che fino a ieri militavano nei più disparati partiti e partitini e oggi improvvisamente, fulminati sulla via di Damasco, sono divenuti leghisti. A costoro non rimangono che attacchi personali beceri dato che non si ha memoria di quand’è che avrebbero lavorato per la nostra città di Atri”. Così la consigliera comunale M5s Cinzia Di Luzio, in replica alle dichiarazioni della Lega Atri.

“Andiamo nello specifico di alcune questioni: è necessario ricordare che il Commissariato di P.S. è rimasto ad Atri perché il Comune di Roseto non è riuscito ad individuare una sede idonea, se non dei locali all’interno di un condominio di cui il Comune, tra l’altro, non aveva neanche la proprietà e nei quali non avrebbe potuto fare i lavori di sistemazione e adeguamento necessari, nonché una lontana ipotesi di costruzione di una sede entro il 31 dicembre 2022, situazione che ha portato il Ministero dell’Interno a rinunciare, poiché non sono state soddisfatte le esigenze di operatività necessarie per la Polizia così come ha rappresentato l’ex coordinatore leghista Bellachioma, un epilogo in cui la Lega non avuto alcun ruolo né merito.

Alla Lega di Atri voglio ricordare che la questione dell’approvazione del progetto per l’ampliamento della discarica in c.da Santa Lucia è tutt’altro che definita, tantomeno scongiurata, visto che siamo ancora in una fase preliminare. Tra l’altro la Lega ci deve ancora spiegare quale sia la posizione ufficiale del partito a riguardo dato che ad oggi abbiamo solo ascoltato pareri personali.

Stesso discorso per il Centro per l’impiego , ancora a orario ridotto, vincolato a presunte assunzioni e fondi per il 2020 ancora tutti da definire, promesse che arrivano dall’Assessorato Regionale al lavoro ma di cui a tutt’oggi non si vede traccia.

Per quanto riguarda il San Liberatore va fatto presente che nella bozza di riordino della rete ospedaliera presentato dall’Assessore Verì (leghista) ex scelta civica di Mario Monti, l’Ospedale di Atri verrà trasformato in presidio di base svuotato di tutte le peculiarità che gli competono: invece di sproloquiare la Lega deve spiegare con chiarezza quale sarà la sorte dell’Ospedale San Liberatore di Atri e renderne conto ai cittadini. Appena tutto sarà realizzato, se sarà realizzato, ben venga un tavolo di confronto per verificare gli atti che la Lega si vanta di aver eseguito, così che anche ad Atri, come sta avvenendo in Regione Abruzzo, la gente si possa rendere conto del “bluff leghista””.

“Quanto alle insinuazioni sulla mia personale coerenza ed integrità politica preciso soltanto che i cambi di casacca li lascio volentieri a chi si scopre improvvisamente secessionista e autonomista. Non mi appartengono. Chissà, forse un giorno sarò nella maggioranza, però in quella giusta, l’unica che rappresenta gli ideali che io perseguo. Atri non ha bisogno di propaganda ma di atti concreti”

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