Arco e isola pedonale di viale della Vittoria. Siamo Alba: ecco come sono andate le cose

Alba Adriatica. Con una nota corposa e dettagliata, il Comitato civico Siamo Alba ricostruisce tutti i passaggi legati alla realizzazione prima, e smantellamento poi, dell’isola pedonale di viale della Vittoria.

 

La campagna elettorale si avvicina e con essa anche la volontà di evidenziare alcuni aspetti che, pur lontani nel tempo, torneranno sicuramente a galla. In ogni caso Siamo Alba riparte dal 1997, quando l’allora amministrazione guidata dal sindaco Antonietta Casciotti incaricò l’architetto Edda Follis Giovanetto di Torino di realizzare il progetto.

L’opposizione di centrodestra in consiglio comunale”, si legge nella ricostruzione, ” era rappresentata da Roberto
Ferrovecchio, Luca Falò e Remo Saccomandi e dalla lista Insieme per Alba con Pietro Pantone e Mario D’Ambrosio. La protesta contro l’infrastruttura fu cavalcata dalla destra albense attraverso continui attacchi del consigliere di opposizione Luca Falò (ora in maggioranza)”.

Il plastico del progetto fu esposto in sala consiliare e il primo tratto dell’isola pedonale: da piazza IV Novembre a via Bixio fu realizzato nel 1998 con un costo di 850 milioni di lire e poi inaugurato nel 1999.

Questione arco. In questi giorni è tornata d’attualità la volontà dell’Ente di recuperare l’arco che era stato inizialmente collocato all’ingresso ovest dell’isola pedonale. Inizialmente, ricordano gli attivisti di Siamo Alba, era in cemento armato: “successivamente l’amministrazione decise di dare colore all’arco e fu incaricato Bruno Zenobio, artista rosetano, famosissimo nel mondo grazie ai suoi mosaici. L’arco, ebbe un costo di circa 16 milioni milioni di lire”.

” Il 13 giugno 1999 si tennero le elezioni amministrative e fu riconfermato il sindaco Antonietta Casciotti con una coalizione di centrosinistra”, si legge ancora nella nota. “L’amministrazione che aveva realizzato l’opera al primo mandato fu rieletta con l’82% dei voti e aveva nel programma la realizzazione del secondo stralcio dell’isola pedonale fino alla rotonda Nilo.

Isola smantellata. Le pressioni dei commercianti e la concomitante apertura dell’Iper contribuirono all’affossamento delle attività commerciali che erano situate nell’isola. La giunta Casciotti decise di riaprire l’isola pedonale nel 2002 e di conseguenza vennero tolti l’arco gli arredi e le fontane. L’arco in un primo momento fu appoggiato nei pressi del cavalcavia e successivamente nel campo sportivo dove attualmente “riposa”.

Il 12 e 13 giugno 2004 si è votato per le elezioni amministrative e fu eletto il sindaco Valerio Caserta con la lista civica La Piazza. L’ amministrazione fu costretta a rimuovere i sanpietrini presenti nell’isola pedonale, ripristinare l’asfalto ed i marciapiedi con un ulteriore costo di 100.000 euro”.

 

 

 

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