Ad annunciare la volontà di approfondire alcune tematiche è Franco Falò, capogruppo di Corropoli 3puntozero.
“Oltre 100mila euro anno”, sottolinea Falò, ” per servizi quasi tutti sostanzialmente affidati ad una sola cooperativa. Casualmente da quando il presidente è socio in affari, con una Sas, con un assessore prima e ora vicesindaco”.
Insomma, i dubbi avanzati dal gruppo di opposizione sono forti.
“Una cooperativa che negli anni ha cambiato statuto e ragione sociale con svariati codici attività”, prosegue Falò, ” tanto da riuscire ad accaparrarsi sempre vari appalti che vanno dalle colonie e gite per passare alla gestione convitto del liceo fino ad arrivare di recente addirittura alla pulizia delle strade. Una cooperativa alla quale vengono affidati servizi da oltre 10 anni senza rotazione.
La stessa presidentessa fonda una nuova associazione che organizza la famosa “cena in bianco” e prende altri contributi. Sono diversi i punti poco chiari, ma sicuramente è stata una gestione un po’ troppo centralizzata, quasi un monopolio, e questa amministrazione sembra andare nella stessa direzione. Visioneremo delibere, determine, ogni singolo voto ed eventuali presenze di altri concorrenti. La stessa cosa vale per le diverse associazioni presenti sul territorio che ricevono contributi e vogliamo capire con quale criterio, vogliamo capire meglio come funziona il “modello Corropoli”. Abbiamo puntato un altro faro per far luce ed informare la comunità”.