Ancarano. E’ andato in scena venerdì sera, nell’auditorium comunale, si è tenuto il primo dei due eventi di ‘Aspettando Camaldoli’ in preparazione della III festa Nazionale della testata digitale LaCroceQuotidiano.it. Mario Adinolfi ha parlato di terrorismo presentando il suo libro “Storia del terrorismo in Italia”.
Mario Adinolfi non ha parlato solo degli aspetti inediti del suo libro cioè la visione, degli anni di piombo e dintorni, da parte delle vittime, ma anche la ragione d’essere, la necessita d’esistere del movimento da lui presieduto.
Di fronte agli intervenuti, non molti in verità, ha affermato la necessità di elaborare dei processi, anche di tipo culturale a partire dal territorio e aggregare forze per preparare il PdF alle elezioni che avremo a breve, puntando l’attenzione sulle europee.
Naturalmente Mario Adinolfi ha spiegato cosa è successo a Camaldoli nel luglio del 1943.
Un gruppo di cattolici, laici e sacerdoti hanno elaborato un “codice” nel quale si è concentrato una serie completa di principi di ordinamento sociale cristiano.
A questo testo, poi, hanno attinto sia fondatori della Democrazia Cristiana che i Padri Costituenti.
Allo stesso modo, oggi, il movimento culturale e politico Il Popolo della Famiglia vuole alimentarsi dei suddetti principii per impostare la nuova stagione di incidenza nella società del nostro Paese, ha detto il presidente del PdF.