Giulianova. “Ci fa sorridere il fatto che ad oggi, dopo circa 30 anni di ‘tentata amministrazione’ e di ricerca del consenso elettorale, il Cittadino Governante e il suo capogruppo in Consiglio Comunale Franco Arboretti, intervengano solo ora sulla problematica maltempo e sulle conseguenti criticità a Giulianova”.
Così il sindaco Jwan Costantini replica all’associazione di cultura politica giuliese, ricordando che “Amministrazioni si sono confrontate su tale argomento senza trovare una soluzione definitiva e di questo i cittadini sono ben consapevoli. Noi, con soli trenta giorni di governo alle spalle nel giro di 24 ore dall’avviso di allerta meteo straordinaria, ci siamo mossi, consigliati dall’Ufficio preposto alle Manutenzioni e predisponendo un immediato tavolo tecnico, usufruendo dell’ausilio e dell’alta esperienza dei nostri volontari di Protezione Civile. Lo stesso Ufficio e i volontari ci hanno consigliato sul da farsi e siamo intervenuti tempestivamente inviando gli operai comunali in quelle zone con maggior criticità per occuparsi della pulizia dei tombini la cui manutenzione, da oggi in poi, non sarà più fatto straordinario ma diventerà una assoluta priorità, al di là della previsione di imminenti condizioni climatiche preoccupanti. Anche i canali a mare sono stati riaperti e verranno monitorati: resteranno aperti fino a sabato dato che le previsioni parlano di una seconda ondata di maltempo concentrata nel fine settimana”.
“Comunque – aggiunge – sarà nostra premura muoverci per cercare soluzioni valide per contenere la portata di simili fenomeni atmosferici a Giulianova, interpellando i migliori tecnici nazionali anche al fine di prevenire le conseguenze del maltempo, ad onor del vero trascurate da chi ha amministrato la città in questi anni e da chi ha tentato di farlo”.
Costantini ricorda inoltre al Cittadino Governante che “riuscire ad arginare fenomeni atmosferici di tale entità, trombe d’aria simili e vere e proprie bombe d’acqua, è molto difficoltoso, girando anche lo sguardo a quanto accaduto nelle località limitrofe come Pescara, dove la eccezionale grandinata ha causato danni ben più gravi di quanto accaduto in città”.