Alba Adriatica. Il centrodestra lavora ad una lista unitaria, che però non prevede almeno nelle intenzioni il mandato bis per Tonia Piccioni.
Il sindaco, però, di contro ancora non scioglie le riserve, e non sembra intenzionata a deporre le armi. Nella frastagliata situazione pre-elettorale, ad Alba Adriatica, ancora è lontana la sintesi che possa in qualche modo prefigurare scenari definiti. Ancora diversi i tasselli da inserire nel mosaico.
Nell’ultimo vertice del centrodestra, i partiti della potenziale coalizione, come anticipato nei giorni scorsi, hanno ribadito la loro contrarierà nell’investire il sindaco uscente del mandato bis. Si lavora ad una candidatura alternativa, ma la stessa Piccioni allo stato attuale non pare orientata a farsi da parte.
A giorni, comunque, lo scenario dovrebbe delinearsi in maniera più nitida. Anche perché se da un lato il ministero ancora non ha ufficializzato il giorno nel quale si andrà al voto, dall’altro il tempo comunque stringe.
Gli altri scenari. L’asse Pd-Caserta prosegue nel suo giro d’orizzonte. Ci sono stati dei contatti con lo schieramento “Voi in Comune” di Remo Saccomandi per unire le forze. Anche se sul piano pratico, al momento, resta difficile immaginare una fusione a queste latitudini considerando anche il percorso avviato dall’ex vicesindaco, che però nelle ultime ore avrebbe dovuto incassare qualche no nella formazione della lista.
Restando in tema di forze moderate, anche il gruppo che potenzialmente potrebbe aggregarsi attorno al nome di Giuliano De Berardinis è in attesa di eventi. E non sono da escludere nemmeno forme di contatto con il movimento civico di area centrosinistra, che si è riunito mercoledì scorso sotto la spinta di alcuni attivisti, vicini nei mesi scorsi alla figura di Piero Pulcini (ora fuori dai giochi).
Proseguono nella loro strada, invece, Alba Popolare di Gabriele Viviani che guarda anche gli eventi che accadono nello scenario cittadino e il Movimento 5 Stelle, che è in attesa di ottenere la certificazione della lista per ufficializzare i propri movimenti.