Alba Adriatica, stop alla polizia locale alle 22: le critiche dell’ex assessore

Alba Adriatica. La situazione era rimasta quasi sottotraccia. O meglio, come un passaggio intermedio, in attesa a settembre di avviare le procedure per l’armamento della polizia locale e riprogrammare, ovviamente nella prossima stagione estiva, anche il turno notturno della polizia locale.

 

Ma sul recente atto di indirizzo politico, licenziato dalla giunta comunale, sulla rimodulazione degli orari di servizio degli agenti, prende posizione l’ex assessore Marco Pilò. Che punta l’indice in primis su un aspetto. Con lo stop dei servizi su strada della polizia locale, a partire delle ore 22, la passeggiata torna ad essere terreno dei venditori abusivi “con l’impossibilità di richiedere qualsiasi intervento della pattuglia per eventuali assembramenti o disagi”

“L’atto di indirizzo politico”, scrive Marco Pilò, ” nel mezzo della stagione estiva, prevede che la polizia locale, dopo oltre 25 anni, non debba prestare servizio all’esterno dopo le 22.

Questo denota una forma di disancoramento dalle esigenze del territorio e delle tante attività commerciali, ricettive e ricreative, già fortemente limitate a causa dell’emergenza sanitaria”.

“Non posso non ricordare ai ricordare ai nostri rappresentanti”, prosegue l’ex assessore, “come più volte rimproveratoci dall’attuale assessore esterno Nicolino Colonnelli e dal consigliere Luca Falò dai banchi dell’opposizione, il politico non può e non deve sottostare alle indicazioni dei tecnici e dei responsabili dei servizi altrimenti la linea amministrativa sarebbe dettata da questi ultimi e non dagli eletti del popolo”.

Nella presa di posizione, Pilò ricorda che 5 anni fa, durante il suo mandato nell’amministrazione Piccioni, della scelta dell’esecutivo, in barba al momentaneo blocco delle assunzioni della polizia locale, assunse 5 agenti nonostante il parere negativo del responsabile del servizio.

 

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