A porre la questione è il Movimento 5 Stelle, che aveva chiesto (con una lettera) di poter individuare gli scrutatori attraverso un sorteggio, con priorità ai disoccupati, inoccupati e studenti.
“Nonostante le norme diano ampia discrezionalità per la nomina degli scrutatori”, scrivono i pentastellati, ” sarebbe stato auspicabile un segnale di sensibilità, equità e trasparenza verso i cittadini.
Come da “prassi” le nomine degli scrutatori sono state determinate a tavolino. Ci è stato assicurato che è stata data precedenza a persone più in difficoltà ma fare un sorteggio tra il totale di tutte queste persone, iscritte all’albo degli scrutatori, era un’operazione così complessa?