Alba Adriatica. E’ il tema del momento, e non potrebbe essere altrimenti. E’ quello degli interventi nella pineta litoranea e del progetto di riqualificazione del lungomare.
Giuliano De Berardinis, capogruppo di Città Viva, e presente alla conferenza stampa indetta dall’amministrazione comunale per far luce sulla vicenda, dove è anche intervenuto, attraverso un post su Facebook ha voluto chiarire la sua posizione. E questo per fugare qualsiasi dubbio alla luce di possibili strumentalizzazioni sulla posizione assunta nella stessa conferenza in sala consiliare.
De Berardinis, nell’occasione, ha ascoltato la relazione dell’agronomo Lorenzo Granchelli (non quella del sindaco, in quanto arrivato tardi) e sulla base di quella ha fatto le sue valutazioni.
“Granchelli il quale in sostanza ha affermato che attualmente la pineta si trova in uno stato di sofferenza e che se non si interviene con adeguati e mirati rimedi, in un futuro prossimo il suo stato di salute è destinato a peggiorare”, sottolinea De Berardinis.
Il progetto prevede l’eliminazione dei pini morti che a detta dell’agronomo rappresenterebbero un numero considerevole e la loro relativa sostituzione, la cura degli alberi malati ed in più altri interventi per il benessere della pineta. Il progetto prevede inoltre la messa a dimora nell’arenile antistante la pineta di altre piante con la funzione di proteggere la pineta stessa. Non è stato discusso del progetto “lungomare” e quindi della pista ciclabile argomento questo che l’amministrazione ha intenzione di illustrare con assemblee pubbliche dal mese di settembre.
“Noi non siamo pregiudizievolmente o strumentalmente contrari al rifacimento del lungomare: ben vengano quindi le opere di ammodernamento della zona più importante di Alba Adriatica ma ci sono dei “ ma” che vanno affrontati.
De Berardinis fissa alcuni aspetti chiari: i pini malati vanno sostituiti, ma la pineta deve rimanere in loco per dimensioni, struttura, unità e tipologia arborea. La pineta è un unicum e non la si può smembrare o frazionare , quindi gli alberi tagliati devono necessariamente essere sostituiti e ripiantati nella stessa identica posizione.
La pista ciclabile. “Vorremmo che fossero fornite ai cittadini maggiori delucidazioni in merito all’itinerario poiché, seppur comprendiamo l’esigenza di ampliare la pista , tuttavia il transito di biciclette sotto la pineta desta “ perplessità” nella cittadinanza. La fontana della rotonda Nilo è un simbolo di Alba, a nostro avviso, e come tale va riqualificata , ricontestualizzata ma non abbattuta o modificata Chiediamo all’amministrazione una maggiore comunicazione e un maggior confronto con la popolazione, poiché il lungomare è la cartolina di Alba Adriatica; ben vengano quindi le assemblee pubbliche promesse. Infine avremmo voluto un progetto il più possibile innovativo e creativo affinché quest’opera non risulti già “datata “ancor prima della sua realizzazione”.