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Politica Teramo

Alba Adriatica, la spesa per il concerto e le condizioni di piazza del Popolo: la riflessione

Alba Adriatica. “L’amministrazione ha il diritto di spendere i soldi come crede. Ma per festeggiare il compleanno di Alba Adriatica avrebbe potuto calmierare la spesa e investire parte delle somme previste per sistemare e rendere più decorosa e fruibile piazza del Popolo”.

 

Il commento è di Gabriele Viviani, capogruppo consiliare di Alba Popolare che avanza delle riflessioni sul concerto di sabato di Paolo Belli, in piazza del Popolo. Evento promosso dall’amministrazione comunale per festeggiare i 62 anni della nascita del Comune di Alba Adriatica.

” Se l’Ente ha la possibilità di scegliere l’artista e le associazioni alle quali affidare l’organizzazione degli eventi”, prosegue, ” l’opposizione ha il dovere di dire la propria sulle uscite dell’Ente o su quello che si fa per la promozione turistica.

 

 

Se non ci fosse stata la presa di posizione di Città Viva sulle spese per l’organizzazione nessuno o pochissimi ne sarebbero venuti a conoscenza dello spettacolo.

L’evento, costato 18.500 euro, oltretutto non pubblicizzato adeguatamente, ha portato in piazza un numero esiguo di spettatori, veramente pochi per la somma impegnata.

 

 

 

La riflessione. “Comprendo l’Amministrazione che difende la scelta”, prosegue Viviani, ” ma comprendo e condivido chi dai banchi dell’opposizione accende i riflettori sulla spesa a dir poco inopportuna.

Alba Popolare, in questo momento di crisi, con quella somma avrebbe fatto più eventi di minor costo, coprendo più serate dell’estate albense, ed avrebbe, inoltre, reso meglio agibile piazza del Popolo, attingendo comunque le somme nei capitoli giusti.

L’opposizione attenta e propositiva di Alba Popolare deve essere vista come costruttiva e di stimolo a chi ha la responsabilità di amministrare la città. Invito, quindi, l’esecutivo ad essere meno appariscente e più concentrato sul mettere ordine alla spesa pubblica e a dare risposte concrete al territorio ed agli albensi”.