“Evitiamo sterili polemiche”, si legge in una nota, “ma appare chiaro però che ad Alba Adriatica sì è provveduto al recupero di fondi di magazzino con conseguente penalizzazione del decoro natalizio.
Emerge in queste ore una delusione simile a quella provata in estate per la pacchiana illuminazione posta in arredo al lungomare. Le luminarie non sono il nostro forte.
Ma, oltre al pessimo impiego dei soldi pubblici, deludono soprattutto i ritardi, le incertezze, l’affanno col quale questa amministrazione cerca di portare avanti un programma di eventi per le festività che più che malpensato appare addirittura al momento inesistente e ignoto ai più, persino agli operatori”.
Commercio. “La pista di ghiaccio annunciata arriverà in ritardo e solo a ridosso del Natale, mentre il comparto dei commercianti della città resta incredibilmente abbandonato a sé stesso, senza promozioni, strategie, idee di sviluppo o di difesa di quel poco che resta in città”, prosegue la nota.
“Dove sono le delibere strategiche, i piani di rilancio commerciale, la riqualificazione della proposta promessi in campagna elettorale? Tutto è evaporato nel silenzio della maggioranza.
Il commercio albense resta quindi al buio, mai interpellato, escluso dai pensieri dell’amministrazione e relegato alla solitudine di chi svolge sevizio d’impresa in una città sempre più simile ad un dormitorio invernale.
Non bastano le lucine a rasserenare il commercio cittadino; gli applausi della solita claque non coprono il silenzio sceso sulle programmazioni. Anche per questo Natale sui tavoli del comparto saranno apparecchiati i tanti problemi economici ed organizzativi della nostra città. Ma dalle stanze comunali, manco a dirlo, non arriverà nessun sostegno, nessuna proposta, nessuna soluzione”.