“Questa mattina è stato depositato un Ordine del Giorno che impegna il Sindaco e la Giunta ad esprimere ai Presidenti delle due Camere del Parlamento, la massima contrarietà della città di Teramo alla Proposta di Legge 735 concernente: “Norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità”. A farlo sapere è Andrea Core, capogruppo di Insieme Possiamo che a riguardo, dichiara:
“Già nello scorso mese di novembre questa amministrazione aveva espresso la propria contrarietà ad un disegno di legge lesivo dei diritti costituzionalmente garantiti alle madri ed ai bambini. Si vuole politicizzare una questione assai importante come il divorzio e l’affido dei minori, imponendo una concezione patriarcale della famiglia che dovrebbe appartenere unicamente al passato. Una riforma ad esclusivo vantaggio del genitore economicamente più forte e a danno del minore.”
Continua il Capogruppo di Insieme Possiamo: “Sebbene tale materia rientra nelle competenze Statali, l’Ente Territoriale più vicino ai cittadini quale il Comune, non può esimersi dall’esprimere il proprio parere in merito ad argomenti che hanno una ricaduta non solo sui cittadini che vi risiedono ma anche sui servizi che lo stesso gestisce.”
“Ogni giorno la cronaca nazionale porta all’attenzione casi di violenza domestica. Se si vogliono affrontare certe tematiche la direzione da seguire è quella di intervenire ed eliminare tali pagine nere e drammatiche che appartengono purtroppo al quotidiano. Con questo d.d.l., invece, le donne che volessero denunciare violenze subite si esporrebbero ad ulteriori rischi.
Ieri a Teramo”, continua Core, “abbiamo inaugurato la 4 giorni di San Valentino con un bellissimo brano sull’amore e la violenza di genere. Lo scorso novembre abbiamo partecipato alle manifestazioni del movimento “NO PILLON”, con la presenza del vice sindaco e di molti consiglieri comunali in rappresentanza dell’amministrazione in piazza contro questo intervento normativo voluto dalla stessa Lega.
Crediamo che questa sia la strada da continuare a seguire e per questo crediamo che si debba fare di tutto per contrastare un disegno di legge maschilista e patriarcale”.